L’avvocato Angelo Paladino, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici – Sezione di Sala Consilina, scrive ai consiglieri comunali della città capofila del Vallo di Diano in merito alle vicende legate alla soppressione del Tribunale e del Carcere che, secondo il legale, “stanno assumendo, negli ultimi tempi, aspetti ambigui che potrebbero aggiungere al danno anche la beffa“.
Negli ultimi giorni, infatti, è emersa una disponibilità da parte del ministro Alfonso Bonafede alla rivisitazione della geografia giudiziaria e alla possibile riapertura del Tribunale, accollando ai Comuni le relative spese. “Potrebbe essere una buona notizia – spiega Paladino – ma urge, a questo punto, verificare la effettiva volontà del Ministro, interloquendo con lo stesso in tempi brevi. Il ruolo del Consiglio comunale è, a tal fine, importante per dare adeguato sostegno alle iniziative che il Sindaco potrà intraprendere d’intesa, auspicabilmente, con gli altri Sindaci del comprensorio. Lo stesso dicasi per la riapertura del Carcere sulla quale, dopo le speranze riaccese dalla sentenza del Consiglio di Stato e le promesse ripetute del senatore Castiello per un esito positivo della vicenda, è calato un inspiegabile silenzio da parte di tutti“.
Solo qualche giorno fa è stato denunciato il sovraffollamento degli istituti penitenziari italiani e la carenza di strutture, in attesa di un piano che vedrà la luce solo fra molti anni.
“Ci sono, quindi, – prosegue – tutte le condizioni e le motivazioni affinché il Ministro con proprio decreto, così come hanno fatto in passato suoi illustri predecessori, riattivi il Carcere di Sala, consentendo la sua ristrutturazione, con una spesa contenuta per la quale il Comune ha già disponibili le risorse economiche. Bisogna chiamare alla responsabilità politica chi oggi governa con ministri e sottosegretari eliminando ogni equivoco e presa in giro, al riparo da furbizie elettorali“.
Paladino, dunque, sollecita l’impegno e la sensibilità dei consiglieri comunali di Sala Consilina affinché venga convocato un urgente Consiglio comunale nel quale si decidano le iniziative da assumere per la possibile riapertura del Tribunale e del Carcere, prima della imminente campagna elettorale amministrativa.
– Chiara Di Miele –
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