Il reddito di cittadinanza al centro dell’incontro che si è tenuto ieri a Camerota alla presenza dell’onorevole Anna Bilotti, del consigliere regionale Michele Cammarano e del vicesindaco Francesco Calicchio. Una misura di politica attiva entrata in vigore per contrastare la povertà, le disuguaglianze tra cittadini e l’esclusione sociale attraverso un sostegno economico di integrazione al reddito.
I beneficiari sono obbligati a sottoscrivere un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale. Per essere destinatari del reddito bisogna essere cittadini italiani da almeno 10 anni, avere un ISEE inferiore ai 9360 euro, possedere un patrimonio immobiliare, con esclusione della prima casa, non superiore ai 30000 euro e un patrimonio finanziario non superiore ai 6000 euro, che può essere incrementato in base al numero dei familiari e delle disabilità presenti in famiglia. I cittadini che usufruiscono di tale sussidio, per almeno 18 mesi, ricevono tre proposte di lavoro dai centri per l’impiego per cercare di ottenere un reinserimento nel mondo nel lavoro.
“Il reddito di cittadinanza è una misura rivoluzionaria già presente in Europa – ha affermato l’on. Bilotti – Il fine è aiutare coloro che vivono in uno stato di indigenza e creare un punto d’incontro tra domanda e offerta di lavoro“.
Cammarano ha illustrato quali possono essere i benefici per le imprese derivanti dal reddito di cittadinanza. “Le aziende che assumeranno persone che percepiscono il reddito avranno uno sgravio fiscale – ha dichiarato – ed è previsto anche un buono di 4600 euro per chi esce dal reddito e vuole aprire una sua attività“.
– Maria Emilia Cobucci –