Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivato il provvedimento di sospensione della carica di consigliere comunale ad Eboli per Pasquale Infante.
Pasquale Infante, capogruppo del Partito Democratico al Comune di Eboli, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sullo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.
Infante, nel suo ruolo di commercialista, è uno degli indagati dalla Procura Antimafia di Salerno che intende fare luce su alcuni permessi di soggiorno. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una complessa indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, avviata nell’agosto 2015 ed inizialmente finalizzata ad indagare sul fenomeno del caporalato localizzato nel Salernitano ed in particolare nella Piana del Sele.
L’attività, condotta sia con metodi tradizionali che con intercettazioni, ha permesso di scoprire le dinamiche di un fenomeno ben più complesso, in cui lo sfruttamento dei migranti nei lavori agricoli,sia clandestini che regolarmente presenti sul territorio nazionale, costituisce l’ultimo anello di una catena di reati di grave allarme sociale. Sono stati ricostruiti gli assetti di un sodalizio criminale con base operativa nella provincia salernitana, con ramificazioni in altre province.
Ieri è arrivato il provvedimento di sospensione della carica di consigliere comunale da parte del Prefetto Francesco Russo per il presunto coinvolgimento nell’inchiesta.
– Claudia Monaco –
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