È stato stipulato a Polla, presso l’Aula Consiliare “Santa Chiara” del Comune, il “Patto Locale per la Lettura”.
Presenti alla manifestazione, tra gli altri, il sindaco Rocco Giuliano, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Corleto, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” di Polla Paola Sabbatino, Alfonsina Medici dell’Università della Terza Età di Polla e l’animatore culturale Lucio Mori.
A firmare il patto erano presenti anche i referenti delle associazioni, delle biblioteche, delle case editrici, delle librerie e i privati.
Già eletta nel 2017 come “Città del Libro”, Polla ha ottenuto lo scorso anno anche la qualifica di “Città che Legge“, per l’intensa attività di promozione della lettura attuata nel territorio.
“Un problema importante all’interno della società odierna è l’abbandono della lettura – ha dichiarato il sindaco Rocco Giuliano – per questo qui a Polla da anni organizziamo progetti culturali. Anche quest’iniziativa ha il fine di diffondere la lettura tra i giovani, per migliorare anche la vita della comunità”.
Il “Patto locale per la Lettura” prevede, infatti, una sinergia tra vari enti locali e soggetti privati per promuovere iniziative culturali per la diffusione della lettura.
“Questo patto vuole essere per Polla una vera rinascita culturale, dopo una serie iniziative positive mosse in questo senso – ha spiegato Giovanni Corleto – e con l’aumento a livello nazionale dell’esigenza di promuovere la lettura, Polla non vuole rimanere in disparte”.
La lettura, dunque, diventa risorsa da investire per la cresciuta culturale. I primi progetti organizzati saranno il Servizio Civile Nazionale coordinato dal professore Rosario Sarno e dalla dottoressa Rosa Masi, e la creazione dello “Spazio Lettura Insteia Polla” per formare docenti esperti per la creazione di laboratori di lettura.
“Leggere un libro significa diventare autonomi – ha specificato Paola Sabbatino – ma significa anche cultura, conoscenza, emozione, per creare e migliorare la nostra sensibilità insieme al mondo a noi circostante”.
– Justine Biancamano –