Il nuovo Piano Ospedaliero regionale è oggetto nelle ultime settimane di discussioni da più versanti e, soltanto ieri, è stato convocato dal sindaco di Polla, Rocco Giuliano, un incontro con tutti i primi cittadini valdianesi che si terrà mercoledì 13 febbraio. Giuliano ha sostenuto, infatti, che “alcuni punti del Piano danneggiano il nostro ospedale” e aggiunge:”Abbiamo il dovere di verificare e in caso chiedere o un incontro al Governatore De Luca per apportare delle modifiche oppure impugnare il Piano davanti al Tar“.
Bisogna ricordare, però, che il presidio “Luigi Curto” è stato riconosciuto nel nuovo Piano come DEA di I livello. Sulla tematica interviene Corrado Matera, assessore regionale al Turismo, da tempo comunque attento alle condizioni della Sanità territoriale.
- Qual è la reale situazione dell’ospedale di Polla?
L’ospedale di Polla è riconosciuto DEA di I livello. Quindi ha una qualificazione significativa che in passato non aveva, quando era solo un Pronto Soccorso, di conseguenza era destinato a perdere molte specialistiche e a subire una fortissima contrazione dei posti letto e del personale. Infatti, secondo il D.M.70 del 2015 il Pronto Soccorso avrebbe dovuto operare soltanto con i reparti di Medicina, Chirurgia ed Ortopedia. Tutto questo è stato scongiurato con il riconoscimento in Dea di I Livello, richiesto specificamente dalla Regione.
- Vi è stata una diminuzione dei posti letto?
La Sanità è cambiata rispetto al passato; oggi è importante considerare e valutare l’occupazione giornaliera di ogni singolo posto letto. I dati sull’occupazione dei posti letto nella struttura hanno dimostrato che nell’ultimo triennio si è verificata una flessione ed in alcuni casi addirittura un’occupazione giornaliera pari al 30-50% rispetto ai posti effettivamente assegnati. Ora dobbiamo dimostrare di occupare i posti letto che sono stati assegnati e contestualmente essere in grado di certificare che l’ospedale ha necessità di nuovi posti letto. Il Ministero ha imposto alcuni parametri per i quali siamo intervenuti con richieste in deroga. Appare almeno paradossale che esponenti di Governo ora si vantino di aver rimediato ad alcune situazioni quando si tratta di specifiche richieste della Regione. Ora il Piano Ospedaliero è in progress, va valutato e considerato sulla base della funzionalità delle singole strutture ospedaliere. Se non si riesce ad occupare ciò che è stato attribuito si rischia di perdere ciò che oggi è stato ottenuto.
- Cosa si può fare per rilanciare l’ospedale “Luigi Curto” di Polla?
Dopo aver ottenuto il riconoscimento di DEA di I livello, è importante avere una strategia attraverso la quale organizzare nel miglior modo possibile l’ospedale, superando così le criticità che esistono (la carenza dell’organico, nuove attrezzature). Va precisato, però, che nel 2018, nonostante la Campania si trovi in uno stato di commissariamento, l’ospedale di Polla ha ottenuto nuovo personale, sono stati espletati i concorsi ed è stato dotato di nuove attrezzature (Tac, mammografia, attrezzature per dialisi). A breve, inoltre, arriveranno nuove attrezzature richieste dal personale medico (ad esempio, una nuova risonanza magnetica ed altro).
- Come vede l’iniziativa del sindaco di Polla, Rocco Giuliano, di convocare i sindaci dell’area?
E’ sicuramente positiva la convocazione dei sindaci del territorio sul tema della Sanità. Qualche giorno fa ho fatto presente al sindaco di Polla che era necessario arrivare alla definizione di un tavolo tecnico-istituzionale che coinvolgesse le istituzioni, gli operatori ed i sindacati, al fine di affrontare le criticità esistenti, anche in vista del nuovo Piano aziendale. L’errore a mio avviso che spesso si commette nel Vallo di Diano, mi permetta di dirlo, è una sorta di ‘corsa verso Salerno’ al fine di chiedere singoli interventi in maniera non coordinata. L’assenza di una pianificazione condivisa e coordinata finisce per indebolire il territorio. Per questa ragione ritengo necessaria l’istituzione di un tavolo tecnico-istituzionale.
- Ma il sindaco Giuliano ha anche pavento l’ipotesi di un ricorso al Tar, lei cosa ne pensa?
Il sindaco Giuliano ha il dovere di tutelare il territorio e l’ospedale, se ritiene necessario il ricorso al Tar è giusto che lo faccia. Mi chiedo però: un ricorso al Tar contro il riconoscimento dell’ospedale di Polla come Dea di I Livello? Se la Regione Campania non avesse riconosciuto l’ospedale come Dea di I livello, oggi sarebbe stato solo un Pronto Soccorso, con la perdita di molte specialistiche ed una significativa riduzione dei posti letto e del personale. Su un tema così delicato è giusto che le istituzioni facciano le loro valutazioni nell’interesse dell’intera comunità.
– Chiara Di Miele –
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