In Val d’Agri in un anno la spesa complessiva per il gioco d’azzardo è quasi raddoppiata passando dai 23 milioni di euro del 2016 ai 42,5 milioni di euro del 2017. Una situazione di vero e proprio allarme sociale che è stata messa in evidenza da un articolo di Ondanews e che, secondo l’Associazione Bene Comune Viggiano, “richiede l’accelerazione degli interventi previsti dal Piano Regionale Gioco d’Azzardo Patologico della Regione Basilicata ed iniziative efficaci di contrasto ad opera dei Comuni e delle associazioni di volontariato civile”.
L’Associazione Bene Comune Viggiano nel corso dello scorso anno è più volte intervenuta sulla questione sollecitando l’attenzione su questo tema che, come sostiene, “non si può delegare ad organismi della magistratura come pure è accaduto per il caso della sala giochi di Marsicovetere considerata troppo vicina a strutture sociali“.
“In un comprensorio che registra sacche di povertà e di disagio sociale con il coinvolgimento di migliaia di famiglie – dice Vittorio Prinzi, presidente dell’Associazione – è necessario mettere un freno al ricorso a slot machine, lotterie e scommesse. Come riferiscono i dati ufficiali dell’Agenzia Agipronews, i cittadini valligiani hanno speso da qualche centinaio di euro pro-capite agli oltre 2.200 euro pro-capite di Marsicovetere-Villa d’Agri dove comunque si concentrano giocatori anche extraregionali”.
Attraverso il Piano la Regione recepisce i principi del Piano Nazionale, si impegna a conseguire gli obiettivi prefissati e a porre in essere le necessarie attività, in collaborazione con tutti gli attori (pubblici – Aziende sanitarie e privati – comunità terapeutiche e associazioni) che a vario titolo sono impegnati nella prevenzione e nel contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e del fenomeno della dipendenza grave.
“Ai fini del perseguimento degli obiettivi della legge regionale – continua l’associazione – bisogna intensificare la collaborazione con Enti locali, Comuni prima di tutto, istituzioni scolastiche, Aziende del servizio sanitario regionale, associazioni riconosciute pubbliche o private, operanti nella lotta alle dipendenze del gioco di azzardo”.
Il Piano presentato dalla Regione Basilicata rappresenta uno strumento strategico per prevenire e contrastare il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) secondo un’articolazione programmatica che consentirà di coordinare e integrare gli interventi su tutto il territorio regionale e sviluppare un’azione sinergica ai diversi livelli di responsabilità e competenza. L’Osservatorio Regionale sulla dipendenza da gioco d’azzardo, previsto dall’articolo 3 della medesima legge, istituito presso il Dipartimento Politiche della Persona ha contribuito alla redazione del Piano in argomento.
– Chiara Di Miele –