La Cgil di Salerno ha chiesto a tutti i Sindaci della provincia di sospendere sui propri territori l’applicazione della legge 132/2018 sulla Sicurezza che punta a non concedere la residenza anagrafica agli stranieri che ne facciano richiesta. Anselmo Botte del sindacato salernitano l’ha definita “una legge sbagliata che si accanisce sui più deboli e che va contro i principi costituzionali e di accoglienza, puntando ad investire su grandi centri che alimentano corruzione e razzismo e scaricano sui territori costi, disagio e tensioni sociali”.
In merito interviene Mariano Falcone, Vice coordinatore regionale e coordinatore provinciale della Lega di Salerno. “I traditori del popolo italiano, – incalza – la sinistra mostra così il suo volto antidemocratico tramutando, con scioltezza, un’idea politica legittima di minoranza nella costruzione di una insubordinazione istituzionale che riporta alla mente gli anni bui della nostra Repubblica, allorquando le azioni contra legem, realizzate superando il principio democratico alla base della nostra organizzazione sociale, erano espressione della ideologia politica. Quella fu l’eversione“.
– Chiara Di Miele –