Il collegio dei Probiviri del Movimento 5 Stelle ha espulso il senatore lucano Saverio De Bonis per “reiterate violazioni” dello Statuto e del Codice Etico.
Secondo quanto scritto sul blog del Movimento, a fronte di comportamenti contrari alle norme statutarie ed etiche del partito, accettate e condivise da eletti e iscritti, i Probiviri hanno espulso De Bonis (violazione art. 11 Statuto; art. 6 c. 4, Cod. Etico) e il senatore Gregorio De Falco, oltre agli eurodeputati Giulia Moi e Marco Valli.
“Sono profondamente dispiaciuto da quanto accaduto – afferma il parlamentare lucano – sono stato espulso per vicende legate a fatti che risalgono a 12 anni fa, pur avendo prodotto all’atto dell’accettazione della candidatura i miei certificati penali che risultavano puliti. Continuerò sempre a essere fedele alle idee originarie del M5s. Sto meditando di dimettermi dal ruolo di senatore”.
De Bonis, agricoltore e sindacalista di origini materane, membro della 9^ Commisssione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare, il 19 gennaio 2017 è stato condannato in Appello dalla Corte dei Conti al pagamento, in favore della Regione Basilicata, di 2.775 euro. L’accusa è quella di aver partecipato a un bando per ottenere contributi regionali per la sua azienda agricola dichiarando di essere un giovane imprenditore, insediato da meno di cinque anni, per ottenere contributi superiori.
La sentenza di primo grado a suo carico era stata emessa nel 2015 e, come previsto dal codice etico del Movimento 5 stelle, non avrebbe potuto candidarsi alle ultime elezioni.
– Chiara Di Miele –