Lo scultore argentino Alejandro Marmo, originario di San Rufo, ha donato all’aeroporto di Fiumicino a Roma l’opera denominata “El abrazo”, l’abbraccio, realizzata in lamiera di ferro ed alta 4 metri, svelata nel corso di una cerimonia che ha visto la presenza dell’ambasciatore argentino in Italia Tomàs Ferrari.
L’opera è stata posta presso le partenze internazionali al terminal T3 dello scalo e raffigura l’abbraccio tra due persone, rappresentando simbolicamente l’incontro tra le culture.
Per l’artista l’aeroporto di Fiumicino rappresenta proprio un abbraccio, una sorte di ponte tra la sua patria, l’Argentina, e la sua terra di origine, l’Italia.
“L’abbraccio di Fiumicino rappresenta la cultura di gemellaggio con una terra lontana che ha fatto da casa a tanti migranti italiani e Paese dove io abito, l’Argentina, il ponte di due culture diverse che sono da sempre collegate, la cultura italiana e quella argentina – ha dichiarato l’artista – Questa è la sintesi di questa opera che consiste in un semplice disegno che ogni persona può realizzare. Fiumicino è per me l’aeroporto dell’abbraccio”.
In passato lo scultore aveva già donato degli esemplari della stessa opera al comune di San Rufo e all’ospedale “Luigi Curto” di Polla.
– Miriam Mangieri –