“A distanza di 2 anni possiamo cominciare a tirare le somme rispetto al settore della forestazione. Abbiamo condannato la scorsa Amministrazione Regionale per voler eliminare gli operai idraulico-forestali, bene abbiamo fatto grazie soprattutto alla tenacia dei lavoratori a non abbassare la guardia“. Così Antonio Falivene, sindacalista della Uila Uil salernitana commenta il momento del comparto che riguarda diversi lavoratori in provincia di Salerno.
“Purtroppo oggi abbiamo compreso che i ritardi, dovuti a un sistema in parte ancora da perfezionare, sono dovuti all’irresponsabilità di una cattiva gestione all’interno degli Enti montani che, seppur pochi, non consentono ai lavoratori di svolgere la propria opera con serenità economica con il pagamento delle retribuzioni – ha continuato Falivene – La situazione simbolo è rappresentata in provincia dagli operai della Comunità Montana Tanagro, dove i 210 lavoratori a tempo determinato non hanno ancora preso una mensilità“.
Una situazione che, per il sindacalista Falivene, deve cambiare immediatamente. “Con la nuova Amministrazione a Palazzo Santa Lucia abbiamo, in questi due anni di continui confronti, sottoscritto il Cirl (Contratto integrativo regionale di lavoro) e condiviso il regolamento di gestione del comparto forestale che mette in sicurezza il settore – ha detto il sindacalista della Uila Uil – Ci saremmo aspettati da un punto di vista economico uno sforzo maggiore visto l’avvicinamento del Natale. Ciononostante non possiamo che valutare positivamente il percorso intrapreso sapendo che c’è tanto da fare ognuno per le proprie competenze fino a che non si raggiungerà la mensilizzazione degli stipendi che è tra i primi obiettivi. Sono stati emessi i mandati relativi a 20 milioni di euro che sono l’anticipo del 2018, che però sono stati erogati a fine anno. Come sindacato continueremo sia sul fronte regionale che su quello comunitario a far sentire forte la presenza di coloro che rappresentiamo“.
– Paola Federico –