Ci sono anche Sapri, Omignano, Stio, Vibonati e Laureana Cilento tra le prime 2800 città che si sono aggiudicate i fondi per il primo bando “Wifi4eu“, il programma con cui la Commissione Europa vuole finanziare l’installazione di reti internet senza fili gratuite in luoghi pubblici e soddisfare, così, il bisogno di connettività, riducendo il divario digitale. Sono 224 i Comuni italiani che si sono aggiudicati uno dei voucher da 15mila euro erogati da Bruxelles.
L’Italia è il paese che aveva presentato il maggior numero di candidature, sia al primo bando di maggio, bloccato per una falla nel sistema informatico di registrazione, sia alla seconda chiamata di novembre. Nello specifico 3.202 Comuni della penisola, sui 13mila totali che hanno partecipato al bando, hanno indirizzato una richiesta per poter accedere ai fondi di Bruxelles. Il numero più alto tra tutti i paesi membri candidati, segno che in Italia c’è fame di investimenti in internet.
Bruxelles ha messo un tetto massimo ai Comuni di ogni singolo stato che possono accedere ai fondi stanziati in un bando: 224, pari all’8% del budget totale. Questa prima chiamata alloca in tutta Europa 42 milioni di euro di fondi. Una seconda, annuncia la Commissione europea, partirà nei primi mesi del 2019.
I Comuni vincitori ora dovranno sottoscrivere un accordo con l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (Inea), un organo della Commissione, per passare all’incasso. I voucher potranno finanziare reti wifi installate in luoghi pubblici, come piazze, parchi, biblioteche, uffici municipali, alle quali i cittadini si potranno collegare gratuitamente e senza sistemi di cessione dei dati personali. L’operatività dovrà essere garantita per tre anni. Il voucher da 15mila euro pagherà la parte hardware, ossia le apparecchiature per l’installazione del wifi. Mentre sarà a carico dei Comuni stipulare un abbonamento con gli operatori telefonici accreditati per la connettività.
– Paola Federico –