Si è tenuto oggi pomeriggio, nell’aula consiliare a Polla, l’incontro tra il senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Castiello e l’Amministrazione comunale per fare il punto della situazione sulla chiusura del Punto Nascita dell’ospedale “Luigi Curto”.
“Il nostro ospedale ha una storia antichissima – commenta il primo cittadino Rocco Giuliano – L’ospedale lo fanno i medici ma anche la politica fa la parte sua. A Polla su 42 nati il 30% non è nato nel nostro ospedale ma fuori e c’è qualcosa che non va. C’è anche la responsabilità della Regione e gradirei che insieme al Governo si assumesse la responsabilità”.
“Siamo qui per dare un’informazione precisa. Ci interessa restituire al territorio questo servizio – ha dichiarato il senatore Castiello – Non sapevamo nulla, né l’opposizione regionale né noi parlamentari. Solo il 12 novembre si è saputo del decreto”. Castiello ha spiegato che la decisione di chiudere i Punti Nascita con meno di 500 parti all’anno è stata presa lo scorso 8 agosto da una Commissione di Governo e l’unica soluzione al momento è chiedere una sospensione del decreto in modo da riuscire a prendere tempo per non chiudere nell’immediato e per modificare la legge.
“È un ulteriore scippo che si fa al Vallo di Diano ma anche al Cilento – conclude – Siamo la periferia del regno e sono venuti soltanto al momento delle elezioni. È una misura che punisce le aree interne ed incita lo spopolamento”.
Presente all’incontro anche il consigliere regionale Michele Cammarano. “Daremo per quanto possibile tutto il supporto alla Regione per una richiesta di proroga fatta bene – ha dichiarato – Non vogliamo le cliniche private, la sanità deve essere pubblica. Dobbiamo avere leggi che favoriscano una rivalutazione seria delle aree interne. Bisogna essere uniti tutti quanti. Siamo fiduciosi”.
Presente anche il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, il dottor Francesco De Laurentiis che ha discusso del problema dal punto di vista tecnico.
– Annamaria Lotierzo –