Una pianificazione urbanistica condivisa con i residenti, per dare risposte alle esigenze dei cittadini, in perfetta sintonia tra le aspettative della popolazione e la programmazione dell’Amministrazione comunale di Eboli. E’ l’obiettivo raggiunto con la presentazione alla collettività del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) del sub-ambito 1 Santa Cecilia attraverso l’iniziativa svoltasi nell’aula magna dell’Istituto “Virgilio”.
L’Amministrazione Cariello, fin dal suo insediamento, ha posto tra le priorità di governo il completamento urbanistico delle aree individuate dal Piano Regolatore vigente per l’insediamento della cosiddetta “città pubblica”, gli spazi di cui Santa Cecilia è carente, tra cui una piazza, una chiesa che renda il senso di appartenenza, luoghi per lo svolgimento delle funzioni pubbliche e delle attività sociali. Grazie agli uffici del settore Urbanistica e pianificazione, guidati dall’ingegnere Giuseppe Barrella, è stato possibile ascoltare i residenti di Santa Cecilia in un momento di pianificazione partecipata su scelte tecniche e disegno del territorio, in un’area per anni lontana dalle scelte strategiche per lo sviluppo del territorio.
“Realizziamo questo lavoro necessario per la comunità di Santa Cecilia – ha dichiarato il sindaco Massimo Cariello -, che insieme alla riqualificazione dell’istituto Virgilio finalmente consentirà, a chi vive a Santa Cecilia, di sentirsi membro di una comunità ascoltato dall’Amministrazione comunale e potrà verificare risultati tangibili come raramente avvenuto nel passato“.
La pianificazione partecipata e il coinvolgimento dei residenti sono stati fortemente voluti dal consigliere delegato all’Urbanistica, Mario Domini, e dal consigliere delegato alla Sicurezza, Giuseppe La Brocca. “Obiettivo politico prioritario di questa Amministrazione – ha sottolineato Mario Domini -, è consegnare alla comunità una pianificazione urbanistica per la realizzazione di una chiesa e di spazi ed uffici pubblici“.
Presenti i comitati di quartiere, le associazioni sportive, i tecnici del territorio e molti cittadini interessati e in attesa da anni di risposte.
– Chiara Di Miele –