La classifica annuale sulla “Qualità della vita”, curata dal dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma per ItaliaOggi, riporta dati preoccupanti per il Sud Italia.
La classifica, che analizza 110 province, colloca in vetta Bolzano per meriti riguardanti ambiente, lavoro, tempo libero, scuola e finanza, per citare solo alcuni indicatori che hanno reso migliore la vita dei cittadini, mentre all’ultima posizione appare Trapani. Qui la qualità della vita è insufficiente in sette dimensioni su nove (affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero, tenore di vita).
La provincia di Salerno invece raggiunge l’89° posto in classifica perdendo ben 16 posizioni rispetto al 2016. Fra le 54 province in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, 8 sono dislocate nel Nord-Ovest, 3 sono ricomprese nel Nord-Est, 8 in Italia centrale e 35 su 41 in Italia meridionale e insulare.
In Campania infatti vediamo Napoli al 108° posto, Avellino si colloca al 105° posto, Caserta al 104° e Benevento scende dal 75° al 95° posto.
“Si certifica il fallimento di De Luca e del PD in Campania. I nostri territori provinciali o si assestano agli ultimi posti o sono in forte regressione nella classifica della qualità della vita – dichiara Antonio Iannone, Senatore di fratelli d’Italia- Una catastrofe sociale che neanche il più orbo ed interessato osservatore può nascondere. De Luca aveva promesso la rivoluzione in ogni ambito ma la realtà è da quarto mondo: lavoro, redditi e consumi, sanità, trasporti pubblici, ciclo dei rifiuti segnano un mesto declino della nostra regione”.
La migliore provincia del Sud è Matera, Città Europea della Cultura 2019.
“Va chiarito che il livello medio di qualità della vita è insufficiente, ma con timidi segnali di un locale miglioramento nelle regioni del Sud – scrivono su ItaliaOggi -Alcuni anni fa avevamo individuato un cluster di province, dislocate nel Mezzogiorno e geograficamente contigue, in cui la qualità della vita risultava superiore a quella prevalente nelle altre province dell’Italia meridionale e insulare”.
L’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane presentata ha due obiettivi: stimolare il dibattito sui percorsi da intraprendere per incrementare il benessere (non solo economico) delle comunità locali e misurare e rendere di dominio pubblico il gap dell’azione politica e amministrativa.
– Ornella Bonomo –