Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, si esprime in merito al decreto regionale con cui è prevista la prossima disattivazione, dal 1° gennaio 2019, dei Punti Nascita degli ospedali di Polla e di Sapri. Rivendica l’azione messa in campo dall’Ente che presiede, ripercorrendo le tappe dell’iter che ha condotto, da ultimo, all’atto che annuncia la disattivazione.
“La Regione – sostiene il governatore campano – ha difeso fino in fondo i nostri ospedali che erano stati allegramente chiusi dalla precedente programmazione. Il 21 maggio abbiamo inviato al Governo la nostra programmazione nell’ambito del piano ospedaliero con richiesta di deroga anche per Sapri e Polla. La risposta che ci è arrivata dal Governo grillino-leghista l’8 agosto è stata il parere negativo alla deroga per Polla, Sapri e Piedimonte Matese“.
De Luca prosegue poi annunciando di aver inviato nuovamente la richiesta di deroga per gli ospedali che non l’hanno ottenuta. “Ho visto qualche ammuina di troppo, cominciamo a fare chiarezza – spiega – Il problema dei Punti Nascita è delicato e rispetto a questo la demagogia dev’essere cancellata. Avremo nelle prossime settimane un confronto con gli organismi nazionali a cui siamo vincolati“.
Ma specifica:”Apriamo se garantiamo le condizioni di sicurezza. Se si fa un parto ogni due settimane si perdono professionalità, manualità e capacità di affrontare le emergenze. Io non mi assumo la responsabilità di tenere aperti Punti Nascita che non garantiscono la sicurezza. Ciò che è ragionevole sarà difeso con i denti e con le unghie“.
– Chiara Di Miele –
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