Continua a persistere nell’area del Marmo-Melandro, il problema della chiusura, dal 25 marzo scorso, di un tratto della Strada Provinciale 83, con il passaggio sull’arteria garantito da giugno grazie ad una bretella realizzata per il passaggio dei mezzi leggeri.
Il tratto venne chiuso a causa di un preoccupante movimento franoso. Ma i lavori, ad oggi, non sono ancora partiti, nonostante già appaltati dalla Provincia. Sull’affidamento dei lavori, infatti, due aziende hanno proposto appello al Tar di Basilicata, che entrerà nel merito il 19 dicembre prossimo, quando quasi certamente arriverà anche il responso che potrebbe dare il via ai lavori.
Nella Sala Consiliare del Comune di Picerno si è tenuto un incontro per capirne di più sulla vicenda e trovare anche soluzioni in vista della stagione invernale e sul piano neve. All’incontro hanno partecipato il presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, il consigliere regionale Piero Lacorazza, il presidente del consiglio regionale Vito Santarsiero, il responsabile della viabilità della Provincia, Domenico Gerardo Tornincasa, e i sindaci di Picerno, Bella e Baragiano, rispettivamente Giovanni Lettieri, Leonardo Sabato e Antonio Colucci, oltre a Pietro Potenza, tra i promotori di un comitato spontaneo per la risoluzione dei problemi sull’arteria.
Per bypassare il tratto chiuso bisogna attraversare dei restringimenti in cemento da cui gli spartineve non riescono a passare. Questo è stato uno dei problemi al centro della discussione. E il presidente Guarino ha dato la disponibilità a convocare un tavolo tecnico anche con la Prefettura e Regione e varie parti per la risoluzione del problema. Mentre il sindaco di Picerno ha chiesto che venga garantita la pulizia della strada e la sicurezza, mentre si sta anche lavorando per garantire la pulizia della strada di via Piana, percorso alternativo.
Per Pietro Potenza “le aziende sono in difficoltà, stanno perdendo tanto e i mezzi fanno percorsi alternativi più lunghi. Non possiamo permetterci tutto ciò. Questo è un problema causato anche dalla mancanza di manutenzione ordinaria, e ci auguriamo che presto si risolva“.
– Claudio Buono –