Si è tenuto questo pomeriggio a Padula, presso l’Aula Consiliare della Comunità Montana nella Certosa, il Consiglio Generale della Comunità Montana Vallo di Diano.
Diversi i punti all’ordine del giorno discussi ed approvati tutti all’unanimità. Approvati i verbali della seduta precedente del Consiglio che riguardano le zone economiche speciali, l’ipotesi di insediamento delle Fonderie Pisano nella zona industriale di Buccino e il contrasto al fenomeno della ludopatia. Sono stati approvati anche il secondo punto, con immediata esecutività, che riguarda il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario del 2017 e la variazione al bilancio di previsione 2018/2020.
È stato registrato anche qualche momento di tensione durante il dibattito sull’approvazione del quarto punto all’ordine del giorno.
Il primo cittadino di Sanza Vittorio Esposito ha affermato che “i 17 milioni previsti dalla Strategia non basterebbero a frenare lo spopolamento delle aree interne”.
“Il Sindaco non ha torto – ha dichiarato il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta – questi fondi non sono sufficienti da soli a fermare lo spopolamento. Le aree pilota che sono state scelte, tra cui ricade anche il Vallo di Diano, hanno proposto una Strategia di sviluppo. Noi adesso stiamo partendo con questa dotazione finanziaria per realizzare la Strategia”.
Nella delibera di approvazione della strategia si è anche detto che la Comunità Montana, insieme agli amministratori e ai sindaci del territorio, richiederà alla Regione Campania, agli Enti preposti e all’Unione Europea, altri interventi mirati a sostegno della suddetta Strategia.
“Dobbiamo sottoscrivere al più presto un accordo quadro di programma con i vari ministeri – continua Accetta – che deve avvenire entro il 31 dicembre. Siamo la seconda area pilota della Regione Campania, quindi dobbiamo concorrere ad avere più risorse dimostrando di saper fare sviluppo. Gli studenti e i giovani ci hanno indotto ad inserire nella Strategia l’innovazione, diventando Vallo di Diano città montana della biodiversità e dell’innovazione”.
– Gianluca Calenda –