Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (attualmente sospeso) e tutti i componenti della Giunta regionale sono indagati dalla Procura della Repubblica di Potenza, che ipotizza il reato di concorso in abuso di ufficio nella nomina dei commissari delle Asl. Insieme a loro risultano essere indagati anche altri dirigenti di Asl e Regione, per un totale di dieci persone iscritte nel registro degli indagati.
L’indagine della Procura riguarda i commissariamenti delle Asl, disposti dalla Giunta lucana il 22 gennaio scorso. Secondo la Procura, il commissariamento sarebbe stato adottato dalla Giunta al di fuori dei limiti e dai presupposti di legge. Ma su questo la Procura sta ancora indagando, tanto che i P.M. Veronica Calcagno e Paolo Mandurino hanno presentato una richiesta di proroga al Garante per le Indagini Preliminari Rosa Maria Verrastro. L’indagine è stata avviata dalla Procura di Potenza dopo un esposto presentato in Procura, all’indomani delle nomine, da Angelo Summa, segretario generale della Cgil Basilicata, che è stato anche sentito come persona informata sui fatti.
Gli indagati sono: Marcello Pittella, Flavia Franconi (vicepresidente della Giunta, attuale facente funzioni di Pittella), gli assessori Carmine Miranda Castelgrande, Luca Braia, Roberto Cifarelli e Francesco Pietrantuono, Vito Marsico (dirigente generale del dipartimento della Giunta), Rocco Maglietta (già direttore generale e poi commissario del San Carlo di Potenza), Giovanni Battista Bochicchio (già direttore generale Asl di Potenza e poi al Crob di Rionero) e Pierino Quinto (commissario Asl di Matera che si è dimesso dopo gli arresti in merito all’inchiesta di luglio scorso sulle nomine della sanità in Basilicata).
Solo qualche mese fa, a luglio, un’altra inchiesta sulla sanità in Basilicata, condotta dalla Procura di Matera, ha portato agli arresti, tra gli altri, del governatore Pittella, che al momento si trova sospeso dall’incarico e con il divieto di dimora a Potenza.
– Claudio Buono –