È iniziata con la lettura della poesia di Erri De Luca “Mare nostro che sei nei cieli” da parte di Alessandra Ruocco, coordinatrice del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) di Torre Orsaia, la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza organizzata ieri nel campo sportivo di Torre Orsaia in ricordo dei 368 migranti che il 3 ottobre 2013 persero la vita a causa del naufragio di un’imbarcazione a poche miglia dal porto di Lampedusa.
La manifestazione, alla quale hanno preso parte gli operatori e i migranti degli SPRAR di Ottati, di Ogliastro Cilento, di Piaggine e di Santa Marina, è continuata con una partita di calcio che ha visto la partecipazione di tutti i ragazzi presenti al campo sportivo.
Prima del fischio di inizio è stato rispettato anche un minuto di silenzio in onore non solo delle vittime del 3 ottobre del 2013 ma di tutti coloro che negli ultimi anni hanno perso la vita in mare.
Molto soddisfatta per la calorosa e numerosa partecipazione all’incontro è apparsa la coordinatrice Alessandra Ruocco.
“Abbiamo deciso di disputare una partita di calcio perché lo sport rimane sempre il mezzo migliore per esprimere valori importanti come l’unione, la condivisione e il sostegno reciproco – ha infatti dichiarato – Non bisogna mai avere paura di coloro che potrebbero apparire diversi ma accoglierli e condividere con loro tutti i momenti della nostra vita quotidiana. È importante, in questo particolare momento storico, sensibilizzare le persone su un tema così delicato e non diffondere tra la gente l’idea del diverso visto come un nemico“.
– Maria Emilia Cobucci –