Biagio Tomasco, Segretario territoriale del sindacato Nursind di Salerno, ha inviato una lettera indirizzata al commissario generale dell’ASL di Salerno, al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, alla rappresentanza sindacale unitaria ASL Salerno per il tramite del Coordinatore, alla rappresentanza sindacale unitaria Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi per il tramite del Segretario.
Tomasco evidenzia la necessità di provvedere all’assunzione di personale poichè “da stime oramai accertate e difficilmente controvertibili, si è giunti a determinare che, complessivamente, nell’ASL Salerno e nell’AOU S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona manchino, tra personale dirigente e personale di comparto, circa 1200 operatori. Utile sarebbe -prosegue Tomasco- una definitiva ricognizione di tutte le figure professionali in forza alle Vostre Aziende, che possa determinare una volta per tutte l’effettivo fabbisogno di personale che dovrà essere dimensionato sulla base delle attività da erogare, e che soprattutto deve essere oggetto di confronto con le Organizzazioni degli operatori socio sanitari ai sensi del Verbale d’intesa sottoscritto in data 16 maggio 2018 con la Regione Campania”.
Il segretario territoriale del Nursid batte sulla necessità di una ricognizione della forza lavoro per “mettere in evidenza la reale consistenza numerica di chi effettivamente svolge le mansioni per cui è stato assunto. Altra peculiarità che non deve sfuggire riguarda tutto il microcosmo dei lavoratori precari che, in regola con i presupposti della Legge Madia, devono essere regolarizzati accedendo alla riserva dei posti prevista nel concorso pubblico. A tutto ciò si deve aggiungere quella quota di lavoratori che tra Azienda Ospedaliera ed ASL Salerno, nei prossimi mesi si aggira sulle 250 unità, le quali, in applicazione della quota 100 licenziata dall’attuale Governo, lieviterebbero in maniera esponenziale esponendo al default tutto il sistema sanitario nazionale, non ultimo, per quello che ci occupa, quello salernitano“.
Tomasco conclude la lettera proponendo e auspicando un concorso pubblico che vada a coprire l’assenza di personale nel salernitano e che permetta ai giovani fuori di ritornare nella propria terra. Dichiara infatti “attraverso le graduatorie pubbliche della Regione Campania non abbiamo avuto l’effetto desiderato di calmierare l’atavica carenza di personale che si protrae dal 2008 e che mette seriamente a rischio l’assistenza sanitaria in provincia di Salerno, per cui Vi si chiede con forza di interpellare la Regione Campania con l’intento di ottenere l’autorizzazione ad indire un pubblico concorso provinciale da cui scaturisca una graduatoria generale in cui possano pescare tanto l’Azienda Ospedaliera quanto l’ASL Salerno, concorso che preveda, ai sensi della normativa vigente, una riserva di posti per quel personale precario non ancora rientrato nelle procedure di stabilizzazione”.
– Ornella Bonomo –