La Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Potenza, impegnata nella gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo nei Centri di Accoglienza Straordinaria, ha avviato una complessa attività di riordino del sistema, al fine di una migliore distribuzione dei migranti nel territorio resa possibile da alcune condizioni che si sono realizzate negli ultimi mesi, prima fra tutte la sensibile diminuzione degli arrivi degli immigrati.
È stato inoltre avviato il trasferimento, tuttora in corso, di un consistente numero di stranieri, già sentiti dalla Commissione Territoriale di Salerno e titolari di protezione internazionale nel sistema SPRAR, e si è proceduto all’adozione di 296 provvedimenti di revoca dell’accoglienza per allontanamento volontario e di 12 per comportamenti in violazione delle regole delle strutture di accoglienza tenuti dagli stranieri.
Queste circostanze che hanno portato ad una drastica diminuzione delle presenze di richiedenti asilo in provincia, circa 1076, hanno poi consentito, sempre in un’ottica di riassetto e razionalizzazione del sistema e quindi di una migliore gestione dell’accoglienza, di procedere alla chiusura di 8 Centri di Accoglienza Straordinaria fra cui 7 appartamenti a Potenza, Rionero in Vulture e a Baragiano e una struttura ricettiva a Melfi.
Una costante attività ispettiva nei Centri di Accoglienza., con il supporto di personale della Polizia di Stato, dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, dei Vigili del fuoco e con la collaborazione dell’l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Potenza per i profili di competenza, viene svolta grazie alla stipula di un protocollo d’intesa siglato in Prefettura con tutti i soggetti istituzionali interessati.
Nel 2017 sono state effettuate 55 ispezioni e nel 2018 ad oggi si è proceduto ad ispezionare 41 strutture, al cui interno sono state riscontrate irregolarità nell’erogazione delle prestazioni. È stato quindi dato un termine agli enti gestori per procedere a rimuovere le situazioni di criticità.
Nei casi di mancata osservanza sono state applicate le sanzioni previste dagli accordi-quadro stipulati con gli stessi enti gestori. In alcuni casi, considerata la complessità delle situazioni riscontrate, le visite ispettive sono state ripetute nelle stesse strutture già ispezionate, al fine di verificare la puntuale osservanza nel tempo delle prescrizioni impartite.
Questa attività continuerà anche nei prossimi mesi per consentire un costante e puntuale controllo del rispetto delle condizioni contrattuali e dei livelli di prestazione e assistenza nei confronti degli immigrati.
L’attività di monitoraggio e controllo della gestione dei servizi di accoglienza del Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Palazzo San Gervasio prosegue sin dall’apertura del Centro, finalizzata a migliorare le condizioni del plesso dal punto di vista strutturale e funzionale.
A ciò si aggiunge la costante opera svolta da tutte le Forze dell’Ordine, tesa a contrastare la diffusione, ad opera dei richiedenti asilo, di sostanze stupefacenti che ha prodotto risultati significativi.
– Miriam Mangieri –