Si accendono oggi, sabato 25 agosto, alle ore 21.30 i riflettori sulla 23^edizione del “Negro festival”, la rassegna di musica e cultura etnica nelle Grotte di Pertosa-Auletta, con i primi tre concerti in cartellone (Uanmness & I Provinciali, Daniela Pes Quartetto, Black Is Beautiful).
Domani, domenica 26 agosto, tocca invece ad altri tre live dare il ritmo alla seconda e ultima giornata della manifestazione, che dal 1995 porta nell’antro millenario una fusione tra musiche tradizionali e sonorità moderne, con Stefano Saletti & Banda Ikona, Frankie hi-nrg e Modena City Ramblers.
“Il titolo dell’edizione 2018 ‘Babele – Lingue e linguacce’ – ha spiegato il direttore artistico Dario Zigiotto – intende provocare visioni e abbracciare universi di diverse sensibilità stilistiche: quello folk, innovativo, ma ispirato dalla tradizione, quello combat folk entrato nel costume e nella cultura italiana, quello musicale ispirato alla nuova canzone in lingua e quello internazionale interpretato da più artisti, anche internazionali, uniformato alla musica nera e al repertorio afro reggae, fino a incursioni, inconsuete per il Negro Festival, nel nuovo linguaggio artistico rappresentato dal rap, che va dai nuovi esponenti ai grandi protagonisti”.
Oggi, quindi, ad aprire la rassegna sarà l’esibizione di un giovane protagonista, che si sta già ricavando un posto di riguardo nel mondo, ormai super affollato, dell’Hip Hop italiano: Fausto Marino, in arte Uanmness, che presenterà il suo ultimo album “Prince Café”. A seguire, Daniela Pes, giovane artista che vive sospesa tra la tradizione sarda, l’elettronica e il folk, accompagnata da Andrea Pica (chitarra), Fabio Demontis (basso, sinth), Nicola Vacca (batteria, programmazioni).
In chiusura di serata, il palco diventa apolide e cosmopolita con l’invasione di musicisti locali e internazionali, che hanno forti contatti con la realtà musicale campana: sono i musicisti di Black Is Beautiful, un progetto musicale World/Funk/R&B/Reggae/Afrobeat prodotto da Mauro Romano (Mr. Few records), in coproduzione con il Negro Festival.
Domani, domenica 26 agosto, da un oscuro passato, sfuggito alla memoria, spunta una lingua antica, funzionale allo scambio indispensabile, che lega la vita e la comunicazione delle genti che lavoravano in mare, nel nostrum Mediterraneo: il Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo, che trova nuovo senso nel progetto musicale del gruppo di Stefano Saletti & Banda Ikona. Un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico, che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare: da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene.
La chiusura della 23^ edizione toccherà alla storica band dei Modena City Ramblers, con il loro concerto “Sulla Strada, Controvento”. Un marchio affidabile e inossidabile di “ballads” e storie, che hanno accompagnato generazioni e che ancora seducono, con la forza di parole e musica che narrano la storia delle ingiustizie, dei diritti e delle speranze.
Il tutto incastonato in uno straordinario attrattore naturale e turistico, quello delle Grotte di Pertosa-Auletta, grazie al sistema di fruizione organizzato dalla Fondazione Mida, partner della manifestazione.
Per il sindaco di Pertosa, Michele Caggiano “anche quest’anno, nonostante mille difficoltà, siamo riusciti a mettere in piedi il festival Negro, che non è solo un eccellente contenitore culturale, ma prima di tutto un veicolo di promozione dei nostri tesori ambientali, le Grotte, e del nostro territorio”.
– Claudia Monaco –