Prima è stata notata mentre espletava i propri bisogni fisiologici lungo la strada, durante l’attività di prostituzione, poi successivamente, a seguito dell’identificazione da parte dei Carabinieri, ha aggredito uno dei due con alcuni morsi.
Con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, a Potenza i Carabinieri della Compagnia del capoluogo hanno arrestato una nigeriana di 20 anni, richiedente asilo politico. I militari dell’Arma erano a bordo di una pattuglia nel corso di alcuni servizi mirati al contrasto della prostituzione, nei pressi di via della Fisica, luogo frequentato da extracomunitarie. Hanno notato la 20enne fare i propri bisogni sulla strada e hanno deciso di identificarla.
La nigeriana, insieme ad una connazionale, si è sin da subito rifiutata di fornire i documenti e ha provato ad allontanarsi. Ma quando un militare ha tentato di bloccarla, ha subito una aggressione. Prima con sputi, poi con due morsi all’altezza dell’avambraccio sinistro.
La fuga a piedi della donna è durata poco, visto che è stata bloccata, mentre l’amica ha fatto finta di accusare un malore. Trasportata al “San Carlo”, è stata dimessa in buone condizioni e senza alcuna prognosi. Per il carabiniere diversi ematomi per i morsi subiti e tre giorni di prognosi.
Sanzione amministrativa di 250 euro per la nigeriana, come previsto dall’ordinanza emessa dal sindaco Dario De Luca, e arresto convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha poi disposto la liberazione della 20enne.
– Claudio Buono –