Ha creato allarmismo tra i residenti della zona industriale, la presenza di un liquido melmoso e nauseabondo che ieri pomeriggio è stato rinvenuto sotto ad uno dei tre tubi di scarico dell’impianto di depurazione a Buccino e collocato a pochi metri dal fiume Bianco, quest’ultimo affluente del Sele.
A denunciare l’accaduto è stato il responsabile provinciale delle Guardie per l’Ambiente, Marco Lucio Murano, che giunto insieme ai colleghi sul posto, ha scoperto la presenza di un liquido anomalo, di colore scuro e maleodorante che copriva parzialmente uno dei tubi di scarico del depuratore.
Immediato l’intervento sul posto dei Carabinieri della Stazione di Buccino che hanno effettuato tutti i rilievi del caso.
Già ad ottobre scorso, nella zona industriale di Buccino, intervennero le Guardie Ambientali che scoprirono la fuoriuscita di un liquido melmoso, probabilmente fango proveniente dal tubo: in quell’occasione fu denunciato l’accaduto alla Procura. A seguito della segnalazione alle autorità competenti, Comune, il tubo venne chiuso e sigillato poiché da utilizzare solo in caso di emergenze legate a catastrofi naturali, mentre una delle vasche di decantazione delle acque del depuratore venne coperta per attenuare la fuoriuscita di miasmi.
Intanto però continua la battaglia dei residenti che sono costretti a barricarsi in casa a causa della presenza di forti odori nauseabondi provenienti dal depuratore e che chiedono di essere tutelati.
– Mariateresa Conte –
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