Una donna di Polla, di 50 anni, è stata arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, agli ordini del Capitano Davide Acquaviva, con l’accusa di stalking, lesioni e violazione di domicilio.
La vittima è una donna di 73 anni che vive da sola nella frazione di Prato Perillo di Teggiano.
Si è trattato di un’attività complessa svolta dalle Forze dell’Ordine, soprattutto per le condizioni precarie di salute dell’anziana donna che ha avuto difficoltà nel riferire i dettagli. I militari della Stazione di Teggiano, attraverso meticolose ed approfondite indagini, hanno ricostruito numerosi episodi di violenze, aggressioni, minacce ed episodi di stalking tenuti dalla donna nei confronti dell’ex suocera e di sua figlia, sorella del suo ex convivente.
Le condotte tenute da parte dell’arrestata si sono protratte, negli anni, prevalentemente nei confronti delle due da lei ritenute responsabili della separazione con l’ex, mai accettata.
L’ex suocera, a partire dalla crisi coniugale tra i due, era stata perseguitata dalla 50enne che, senza il suo consenso, entrava nella sua abitazione, appostandosi ed approfittando dei momenti in cui arrivavano ospiti in casa, pretendendo denaro a titolo di spese di mantenimento per la separazione, talvolta anche impossessandosi delle chiavi di ingresso e di oggetti presenti in casa e richiedendo dei soldi per poter restituire gli oggetti stessi. In alcune occasioni, la donna si tratteneva presso l’abitazione della vittima anche per diverse notti, fino all’ottenimento dell’importo richiesto, in alcune occasioni danneggiando gli arredi al rifiuto di consegnarle il denaro.
Le condotte persecutorie nei confronti dell’anziana avvenivano anche di notte sia attraverso insistenti suoni al campanello di ingresso, sia a distanza, con messaggi di testo dal contenuto ingiurioso e minatorio o attraverso chiamate anonime, che inducevano la vittima a staccare il telefono, vivendo in un perdurante stato di ansia e paura e modificando le sue abitudini di vita.
L’arresto è stato effettuato su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lagonegro, Giovanni Pipola.
– redazione –