Molti scienziati sono convinti che lo zucchero sia come una vera e propria droga, che provoca dipendenza e diversi altri problemi di salute. A tutto questo, si aggiungerebbe il rischio di problemi cognitivi come la perdita di memoria che può interessare chi presenta alti livelli di zuccheri nel sangue, anche se non ha problemi di diabete o insulina.
E’un nuovo studio pubblicato sulla versione online di Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology, a mettere sull’avviso chi ha la tendenza ad assumere cibi e bevande zuccherati dai pericoli per la salute del cervello.
I ricercatori tedeschi della Facoltà di Medicina dell’Università Charité di Berlino hanno coinvolto nel loro studio 141 soggetti ambosessi che non avevano sofferto di diabete o alterata tolleranza al glucosio. Dallo studio sono stati esclusi coloro che bevevano più di tre bicchieri di bevande alcoliche al giorno, quelli in sovrappeso e coloro che avevano avuto episodi di perdita di memoria.
Tutti i partecipanti sono poi stati sottoposti a una serie di test per misurare e valutare le capacità di memoria. Allo stesso tempo sono stati oggetto di analisi cliniche atte a misurare i livelli di zucchero o glucosio nel sangue. I risultati combinati di test cognitivi, analisi cliniche e scansioni cerebrali hanno mostrato che chi aveva i più bassi livelli di zuccheri nel sangue otteneva migliori punteggi nelle prove di memoria.
Nello specifico, i soggetti dovevano ricordare una lista di 15 parole, mezz’ora dopo averle ascoltate. Coloro che avevano più alti livelli di zuccheri nel sangue hanno anche ottenuto i peggiori punteggi, ricordando il minor numero di parole.
Gli scienziati hanno trovato che con soltanto un aumento di circa 7 millimoli per grammo di un marcatore a lungo termine del glucosio, chiamato HbA1c, si avevano già problemi nel ricordare le parole. Oltre a ciò, si è scoperto che chi aveva maggiori livelli di zuccheri nel sangue aveva anche un ippocampo, l’area cerebrale che svolge un ruolo primario nella memoria, più piccolo.
Questi risultati suggeriscono che abbassare i propri livelli di zuccheri potrebbe essere una strategia promettente per prevenire problemi di memoria e declino cognitivo in futuro.
Bibliografia: www.lastampa.it – www.repubblica,it – www.insalutenews.it – www.ansa.it
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria