Un’aula del centro multimediale di Laurito sarà intitolata ad Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore ucciso il 5 settembre 2010 a Pollica con 9 colpi di pistola, da una mano di cui a distanza di 8 anni non si conosce ancora l’identità. La proposta è stata portata in Consiglio comunale dalla minoranza. L’iniziativa dei consiglieri prevedeva l’intitolazione di Largo Ortola, un luogo tra i più belli di Laurito.
La proposta, discussa in un clima di sobrietà, è stata accolta favorevolmente dalla maggioranza che ha deciso però di intitolare a Vassallo l’aula multimediale ed ha anche proposto di creare a Laurito un osservatorio sulla legalità e le buone pratiche amministrative, punto di confronto per il territorio. La proposta, votata all’unanimità, si spiega per tre ragioni: innanzitutto scegliere un luogo dinamico di scelte e di confronti, perché il centro di accoglienza venne finanziato dal Parco e in ultimo perché quello fu primo luogo di Laurito in cui Vassallo tenne un intervento in occasione della inaugurazione, proprio quale Presidente della Comunità del Parco.
Un’iniziativa che sarà condivisa con la famiglia di Vassallo e con la Fondazione Vassallo, alla quale il Consiglio invierà la proposta, per concordare il prosieguo. “Abbiamo il dovere di ricordare Vassallo e i suoi valori – hanno spiegato i consiglieri di minoranza Raffaele Lia, Domenico Romanelli e Claudio La Porta – Quei valori che ancora esistono in ogni angolo del nostro territorio e che spesso dimentichiamo: la tutela ambientale e la legalità. Angelo aprì i suoi orizzonti politici oltre il campanile del suo territorio. La sua politica è giunta lì dove neppure la scienza era arrivata”.
Il suo operato, il temperamento e le iniziative condivise sono state ricordate dal sindaco Vincenzo Speranza. “E’ ancora viva nella mente quella terribile mattina del 2010 quando una telefonata alle 6 mi annunciò della sua morte – ha spiegato Speranza – Ero stato con lui ed altre persone fino a sera, il giorno prima, a Cuccaro Vetere. Angelo aveva uno spirito innovatore, era avanti. Ha dimostrato con il suo lavoro come un’amministrazione forte possa cambiare il valore di alcuni territori”.
– Marianna Vallone –