La variazione di assestamento generale del Bilancio di previsione 2018/2020 e la salvaguardia degli equilibri al centro del Consiglio comunale tenutosi ieri pomeriggio a Sant’Arsenio.
A relazionare e chiarire quali sono le maggiori entrate e le maggiori uscite sono stati il Presidente del Consiglio Angelo Raia e il ragioniere comunale Emanuela Armagno. Come dichiarato dalla ragioniera gli equilibri vengono rispettati.
“Mi aspettavo una spiegazione un po’ più dettagliata e non confusa tra entrate e uscite – dichiara il capogruppo di minoranza Arsenio Spera – Mi chiedo se vogliamo cominciare una vera politica di incasso dei residui attivi, cercare di recuperare una volta per tutte questi residui”.
“Voglio spostare la questione più sul piano politico – esordisce il consigliere di minoranza Nicola Costa – quando si è portatori di una visione politica che fa parte anche del Bilancio di previsione e quindi delle variazioni, ci vorrebbe più approfondimento. Ci sono movimenti su maggiori spese per la Tari ma anche per quello che riguarda la raccolta rifiuti e la manutenzione delle strade. Ci sono delle strade in condizioni pessime. Voglio tralasciare il continuo abbandono del Borgo Serrone, ma ci sono alcuni vicoletti in cui c’è sporcizia. Anche il cimitero non si può tenere in condizioni precarie”.
Il primo cittadino Donato Pica ha fatto il punto della situazione e ha ammesso che “il problema pulizia esiste e bisogna trovare delle soluzioni organizzative e tecniche ma anche di risorse umane che consentano di ripetere ciclicamente le operazioni di manutenzione”. L’argomento è stato approvato a maggioranza.
Uno dei punti approvato all’unanimità e accolto con favore da tutto il Consiglio è stato l’atto di indirizzo per la fondazione dell’Istituto Tecnico Superiore per il Made in Italy. Come ha spiegato il consigliere Elisabetta D’Elia è un modo per dare prestigio al paese e attirare persone da fuori.
– Annamaria Lotierzo –