La Regione Campania ha pubblicato un avviso finalizzato all’implementazione dell’Azione 3.3.2 “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici“. Le finalità dell’avviso sono quelle di favorire la crescita e sostenere le imprese operanti nell’ambito delle attività culturali, dello spettacolo e delle arti visive in genere, del cinema, della musica, dell’editoria, della moda, del design e delle attività di intrattenimento culturale che rivestono in Campania un fondamentale ruolo socio-economico e rappresentano un importante fattore di attrazione territoriale, di incoraggiare l’orientamento all’innovazione e all’innalzamento qualitativo dei prodotti e dei servizi culturali, al fine di rendere il sistema produttivo regionale maggiormente conoscibile e competitivo, di sostenere lo sviluppo delle industrie culturali e creative che hanno un impatto diretto su altre imprese, in quanto forniscono contenuti di valore alle applicazioni delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, come il turismo e la manifattura di qualità e di incentivare l’approccio intersettoriale per favorire la fertilizzazione reciproca fra settori tradizionali e ad alta tecnologia, fra industrie manifatturiere e industrie creative, culturali e turistiche.
L’ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento è pari a 10 milioni di euro ripartiti tra le diverse tipologie di interventi: 4.000.000 di euro per gli interventi relativi all’Ambito 1 “Sistema produttivo della Cultura” e 6.000.000 di euro per gli interventi relativi all’Ambito 2 “Nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale”.
Possono presentare domanda di agevolazione a valere sull’Ambito 1 le Micro, Piccole o Medie Imprese che operano nella sfera del patrimonio culturale storico e artistico (rappresentazioni artistiche, gestione di strutture artistiche e sale cinematografiche, biblioteche, archivi e attività di musei, gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili; attività di orti botanici, dei
giardini zoologici e delle riserve naturali). Possono, altresì, accedere alle agevolazioni i Consorzi o le Società Consortili di imprese, classificabili come Micro, Piccole e Medie Imprese e le Reti di Micro, Piccole e Medie Imprese che intendano realizzare un progetto di rete. Possono richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire un’impresa purché entro il termine perentorio di 45 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa con le medesime persone fisiche indicate nella domanda di agevolazione, nonché il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni.
Le proposte progettuali relative alle diverse tipologie di intervento ammissibili devono riferirsi ai beni culturali ricadenti in aree riconosciute dall’UNESCO quale Patrimonio dell’Umanità presenti sul territorio regionale campano, agli attrattori culturali identificati dal PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 mediante la procedura selettiva nota come “Programma Cultura Crea”, ai musei provinciali, musei nazionali, musei d’interesse regionale e musei civici istituiti dagli enti locali, agli archivi e alle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali conservate in sedi di grande pregio storico-artistico e architettonico, agli archivi, alle biblioteche e ai centri di documentazione privati in possesso della notifica d’interesse storico particolarmente importante, alle ville, ai parchi e ai giardini che abbiano interesse artistico o storico riconosciuto, ai parchi istituiti con leggi nazionali e regionali ed ai beni culturali individuati ai sensi dell’art.10 del D.lgs 42/2004 presenti nelle relative aree, ai beni culturali presenti nei territori compresi nei distretti turistici istituti con decreto del Mi.B.A.C.T., ai Siti di Importanza Comunitaria e alle aree naturalistiche protette, alle Oasi istituite dal WWF.
– Chiara Di Miele –