Il 28° incontro della rassegna “Nero su bianco” , moderato da don Vincenzo Gallo, si è tenuto nella serata di ieri presso la Chiesa della SS. Annunziata a Sala Consilina, e si è incentrato sul libro “Tu es sacerdos” con gli interventi di Carmelo Bufano e Antonio Tortorella ad introdurre l’ospite della serata, l’autore del libro Sua Ecc. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa.
L’incontro, intervallato dai canti del Coro tradizionale “Donna Sabella” di Sala Consilina, è stato l’occasione per riprendere le idee alla base del libro, pubblicato nel 2010, e per riflettere sull’esperienza del sacerdozio e sull’importanza del donare se stessi agli altri.
“Alcune omelie – parole del Vescovo Spinillo – mi piace prepararle, scriverle, in modo da lasciare ai fedeli una testimonianza: il libro, che raccoglie omelie fatte in 10 anni da Vescovo, nasce proprio con questo spirito, con l’idea di condividere qualcosa con Voi”.
“Io credo che siamo un po’ tutti sacerdoti, nel senso che tutti siamo chiamati a dare, a condividere, ed è questa l’unica speranza che abbiamo per salvarci – ha continuato Mons. Angelo Spinillo – Quando le persone tengono troppo alle cose che hanno, e pensano che tutto sia merito della propria volontà, vivono male perché hanno sempre paura degli altri. Vivono nel timore che qualcuno si prenda ciò che gli appartiene. Come Abramo era pronto a sacrificare Isacco, perché riconosceva che suo figlio era Dono di Dio, così dovremmo considerare tutto quello che abbiamo. Nel mondo in cui viviamo, con il crollo delle ideologie, l’unica cosa che conta è la libertà di pensare solo a se stessi, a quello che ci serve. Ci siamo piegati al consumismo ma ci accorgiamo di essere sempre più soli. L’unica salvezza è un nuovo modo di vivere e pensare, fondato sulla Misericordia”.
– Lorenzo Stavola –