Dopo la presentazione ufficiale a Matera e la prima tappa in Puglia, tocca alla Campania ospitare il progetto Rete Siti Unesco, elaborato dall’Associazione Province Unesco Sud Italia e promosso dall’Unione delle Province d’Italia.
Il progetto, nella sua complessità, abbraccia 14 siti Unesco del Meridione. Capofila è la Provincia di Matera mentre per la Campania, i siti Unesco interessati sono il Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula.
Il progetto mira a promuovere i siti Unesco dei territori aderenti all’iniziativa, affinché questi possano diventare leva per lo sviluppo di tutta l’area. L’obiettivo è quello di dar vita ad una rete tra i territori del Sud Italia che ospitano un sito UNESCO, al fine di promuovere, a partire dalla capacità attrattiva del brand Unesco, e attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’insieme delle risorse paesaggistiche, culturali, enogastronomiche di tali territori in un’offerta turistica unica e integrata.
“Sono molto soddisfatto – sottolinea il Presidente Associazione Province Unesco Sud Italia, Giuseppe Canfora – del lavoro svolto finora. Il progetto ha reso concreta una collaborazione tra numerosi enti di diverse regioni con l’obiettivo di potenziare la nostra capacità di essere destinazione turistica forte e unica. E’ un progetto del Sud per il Sud, dove gli attori locali collaborano per valorizzare i loro territori aumentando il turismo sostenibile nell’area, e quindi creando vantaggi per l’economia locale. Non solo l’Italia è uno dei maggiori competitor nel settore del turismo culturale, in ragione del vastissimo patrimonio culturale che possiede. Nelle Province del Sud Italia questo immenso patrimonio è ancora fortemente sottoutilizzato ed è necessario sviluppare azioni forti capaci di imprimere una inversione di tendenza”.
– Claudia Monaco –