Maria Pia Vertuccio, la 40enne che ha investito il suo ex marito uccidendolo a Paterno lo scorso 7 luglio, resta in cella. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Potenza, che si è espresso dopo la richiesta di scarcerazione della donna avanzata dai suoi difensori, gli avvocati Franco Trivigno e Antonella Fortunato.
Il collegio presieduto dal presidente Aldo Gubitosi ha respinto la richiesta, confermando la convalida del fermo avvenuta dopo l’interrogatorio di garanzia, con la decisione del giudice per le indagini preliminari di Potenza, Amerigo Palma, lo scorso 10 luglio. I suoi difensori avevano chiesto prima l’annullamento dell’ordinanza e successivamente gli arresti domiciliari.
Secondo l’accusa, Maria Pia Vertuccio verso le ore 9.30 di sabato 7 luglio ha investito l’ex marito Claudio Bitetti, 39 anni, che stava camminando su un marciapiede in località Foresta delle Monache. I due erano separati di fatto da dieci anni. Bitetti sbatte la testa contro un lampione della pubblica illuminazione, ma la donna avrebbe trascinato il corpo dell’uomo per diversi metri, anziché fermarsi.
Secondo la donna sarebbe stata una tragica fatalità, ma gli investigatori non ci credono e per il Gip, che successivamente convalida il fermo, sussistono gravi indizi di colpevolezza. L’accusa formulata nei suoi confronti è di omicidio premeditato.
Mentre si è in attesa delle motivazioni del Riesame, i due avvocati starebbero già lavorando per preparare il ricorso da presentare in Cassazione.
– Claudio Buono –
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