L’importanza dell’integrazione dei tanti migranti dell’Africa sub sahariana, che grazie allo sport ed in particolare al calcio hanno avuto la possibilità di integrarsi con le realtà della zona a sud di Salerno, è stata al centro del convegno dal tema “Lo sport che unisce” che si è tenuto presso il Cine Teatro Totò di Sassano, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.
E utilizzando lo sport come mezzo di integrazione, sono emersi spunti di grande riflessione a partire dall’intervento del parroco don Vincenzo Federico, che dal 2011 è uno dei principali protagonisti ad essere sempre in prima linea nel dare il suo apporto nel discorso relativo all’integrazione.
Don Vincenzo, nel suo intervento ha rimarcato il concetto dell’integrazione in un momento in cui anche da parte di esponenti di primo piano del panorama politico nazionale arrivano segnali che vanno in direzioni opposte. “Lo sport ed in particolare il calcio – ha detto il parroco – con le esperienze dei campionati che vedono protagonisti tanti migranti sono la testimonianza diretta di quanto i territori e i giovani siano avanti nei processi di integrazione”.
Il delegato della Figc di Salerno Enzo Faccenda, ha dichiarato che dalla prossima stagione non saranno più tollerati episodi di razzismo e ingiurie nei confronti dei migranti assicurando il pugno severo. A fare gli onori di casa il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino che ha salutato con favore la scelta degli organizzatori di scegliere il suo comune come sede della seconda edizione del torneo Integration Cup che vede al via otto squadre di cui quattro composte da migranti minori non accompagnati.
Nel corso della serata coordinata con professionalità dalla giornalista Stefania Marino sono state consegnate targhe alle società che hanno schierato nei loro organici calciatori migranti ospiti delle diverse sedi Sprar, tra queste l’Asd Monte Pruno, Certosa di Padula, Sporting Sala Consilina, Rofrano, Real Palomonte, Atletico Montesano 2014, Polisportiva Marina, Buonabitacolo Soccer, Acquavella, Fi.Pe Pollese e Atletico Caselle.
Ha riscosso consensi anche il filmato che ha ripercorso il cammino dei Black Lions, la squadra interamente composta da migranti richiedenti asilo, che da due stagioni fa parte dei campionati della Federcalcio. Dopo il convegno la parola è passata al campo con le prime due gare del trofeo Integration Cup che vede il San Giovanni di Sassano quale proscenio di questa seconda edizione. La finale è in programma mercoledì 3 luglio.
– Gerardo Lobosco –