I Comuni di Roscigno, Corleto Monforte, Sacco, Piaggine e Laurino sono gli attori di un protocollo d’intesa per l’adesione all’iniziativa prevista dal decreto legge 14/2017 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città“. Decreto che prevede la sottoscrizione tra il Prefetto e il Sindaco di appositi patti, definiti “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”, nei quali vengono individuati, in relazione alla specificità dei contesti, interventi per la sicurezza urbana, tenendo conto anche delle esigenze delle aree rurali confinanti con il territorio urbano.
La sottoscrizione dei patti persegue prioritariamente l’obiettivo di prevenire e contrastare fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi e interventi di prossimità e l’installazione di sistemi di videosorveglianza. In merito a questi ultimi sono state autorizzate delle somme alle quali possono accedere soltanto i Comuni che hanno sottoscritto con la Prefettura il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana secondo le modalità previste dal Decreto del Ministero dell’Interno del 31 gennaio scorso.
L’Amministrazione Comunale di Roscigno, Comune capofila nella sottoscrizione del Patto, ha inteso quindi predisporre uno specifico progetto complessivo sulla sicurezza urbana, coinvolgendo gli altri Comuni del comprensorio interessati e
provvedendo al recepimento dei fondi occorrenti per la sua attuazione. Tutto ciò per tutelare la sicurezza dei cittadini relativamente alle situazioni urbane di degrado come sono i furti, il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato, l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili, l’abusivismo edilizio e commerciale e l’illecita occupazione di suolo pubblico, le violazioni al Codice della strada, i comportamenti che offendono la pubblica decenza e turbano gravemente l’utilizzo di spazi pubblici.
In merito alla sottoscrizione dell’intesa tra i vari Comuni degli Alburni, il sindaco di Roscigno Pino Palmieri solleva però una riflessione e ricorda che nel 2014 si erano riunite ben 20 Amministrazioni Comunali del comprensorio che, con delibere di Giunta o di Consiglio, avevano dato incarico al Comune di Roscigno di predisporre un progetto sulla sicurezza del territorio. “Purtroppo, – sottolinea Palmieri – tanti Comuni hanno deciso (senza dare alcuna comunicazione e senza aver deliberato) di andare singolarmente alla presentazione del progetto con la Prefettura e questo ci ha obbligato a riformulare tutti gli atti ed il progetto stesso. Ringrazio i Sindaci che hanno voluto riconfermare la loro disponibilità all’iniziativa. Mi viene da ridere quando poi mi arrivano convocazioni con cui mi invitano a riunioni delle aree interne per fare sistema“.
– Chiara Di Miele –