15 arresti e 13 indagati. È questo il bilancio dell’operazione denominata “Solis”, che ha portato allo smantellamento di una banda composta da cittadini di nazionalità marocchina, dedita al furto di pannelli fotovoltaici nelle province di Udine e Pordenone.
Tra gli arrestati c’è anche un 31enne marocchino, Y. A., residente a Satriano di Lucania. Il giovane, già sottoposto alla custodia cautelare per altri reati, è stato destinatario delle misure restrittive emesse dal Giudice per le indagini preliminari di Udine, Andrea Odoardo Comez, su richiesta del Pubblico Ministero, Marco Panzeri.
Le indagini sono state portate avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Latisana. I componenti della banda smontavano i pannelli solari negli impianti allestiti in zone isolate delle province di Udine e Pordenone, e dopo averli caricati sui furgoni, dai porti italiani, attraverso scali in Francia e Spagna, li trasferivano in Marocco per rivenderli.
I 28 indagati risiedono nelle province di Forlì-Cesena, Savona, Modena, Monza-Brianza, Verona, Mantova, Perugia, Napoli, Potenza e Salerno. Tra gli arrestati, ai domiciliari anche tre residenti nel Salernitano: il 26enne A.L., il 32enne A.B., entrambi residenti ad Eboli, e il 30enne K.A.O. residente a Sarno.
Cinque fra gli arrestati sono stati fermati dai Carabinieri mentre rubavano 800 pannelli solari, recuperati poi dai Carabinieri, a Bagnara Arsia, in provincia di Udine. Oltre 2000 i pannelli rubati per un valore di circa 600mila euro. Ammontano invece a circa 400mila euro i danni causati agli impianti a seguito dei furti. L’operazione ha portato al sequestro di quattro furgoni e due auto.
– Claudio Buono –