Si stima che quasi due miliardi e mezzo di persone nel mondo soffrono di miopia, con oltre un milione di nuovi casi ogni settimana e gli studiosi avvertono che la quota salirà a cinque miliardi entro il 2050. Dalle ricerche emerge che la miopia colpisce circa la metà dei giovani adulti negli Stati Uniti e in Europa, circa il doppio rispetto a mezzo secolo fa e fino al 90% di adolescenti e giovani adulti in Asia. Per esempio, a Seoul ne soffre un preoccupante 96,5% degli uomini sotto ai 20 anni. Ciò che è particolarmente preoccupante è che la miopia viene diagnosticata già nei bambini in età scolare. È anche vero che un bambino con un genitore miope ha il rischio tre volte superiore di sviluppare la miopia, sei volte se ne soffrono entrambi i genitori. Eppure attualmente sempre viene diagnostica sempre a più bambini e adolescenti senza storia familiare di miopia.
Nonostante i fattori genetici giochino dunque un ruolo rilevante nella miopia, molti bambini potrebbero preservare una buona vista già preferendo giochi all’aria aperta piuttosto che davanti allo schermo di un pc o un telefonino. È quanto sostiene Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI), che rilancia i risultati del trial clinico CLEERE, condotto su 1.200 bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni condotto 10 anni fa. Dallo studio internazionale è emerso per la prima volta che i bambini che trascorrono molto tempo all’aria aperta hanno meno probabilità di riscontrare una miopia rispetto a quelli che passano la maggior parte della giornata chiusi in casa. È chiaro che questa non è la sola causa dell’incremento della miopia in età giovane ma è innegabile che negli ultimi decenni i bambini trascorrono molto più tempo al chiuso, a scuola, a fare i compiti o con gli occhi puntati su uno smartphone o un computer, e meno tempo all’aria aperta. Stare all’aperto esposti alla luce naturale sembra giovare contro la miopia. Soprattutto è importante ricordare che i bambini di età inferiore ai due anni non dovrebbero essere esposti agli schermi e quelli dai due ai cinque anni non più di un’ora al giorno.
Una volta che si manifesta la miopia, la correzione attraverso occhiali o lenti a contatto è assolutamente ininfluente sul suo andamento.
Bibliografia: www.lastampa.it – www.greenvision.it –www.sanlazzaromedica.com
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria