La Procura di Lagonegro ha disposto l’autopsia sul cadavere ritrovato nella serata di domenica a Lauria, tra le sterpaglie del bosco “Canicella”.
L’esame autoptico verrà effettuato domani mattina presso l’ospedale di Lagonegro, dove il cadavere è stato trasferito dopo il rinvenimento e sottoposto a sequestro dalla Procura, che ha disposto tutti gli accertamenti per dare un’identità al corpo quasi irriconoscibile.
Tutto lascia pensare che si tratta del corpo di Mariano Di Lascio, il 42enne scomparso lo scorso novembre da Lauria, la cui macchina venne ritrovata sul territorio lauriota in contrada Pecorone. A tal proposito, la famiglia di Mariano, assistita sin dall’inizio della scomparsa dagli avvocati Antonio Cosentino e Antonio Boccia, ha chiesto per il tramite dei legali di fare un riconoscimento del corpo che, in caso di accettazione da parte della Procura, dovrebbe essere effettuato dal fratello di Mariano.
Il cadavere è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione, avvolto in un cellophane, con i resti di un jeans e un giubbino. Il ritrovamento è stato fatto da un uomo che era alla ricerca di funghi. Notizie certe arriveranno da un possibile riconoscimento della salma, o al massimo entro domani dopo l’esame autoptico.
– Claudio Buono –
- Articolo correlato
11/6/2018 – Orrore nel bosco Canicella a Lauria. Ritrovato un cadavere avvolto nel cellophane