Questa mattina, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, alla presenza del Prefetto, del Sindaco della città e delle autorità civili, militari e religiose, si è svolta la cerimonia per la celebrazione del 204° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Il Comandante Provinciale, Colonnello Antonino Neosi, ha rivolto un saluto ed un ringraziamento a tutti gli intervenuti, ricordando i caduti e lodando i loro familiari, testimoni silenziosi del ricordo ed esempi che scuotono le nostre coscienze. Ha ringraziato, poi, i Carabinieri, rivolgendosi a quelli schierati in un reparto di formazione in armi, in rappresentanza del Reparto Territoriale, delle 9 Compagnie, delle 3 Tenenze e delle 92 Stazioni che compongono il Comando Provinciale per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio che ripongono giornalmente nel servire la collettività.
“Il ruolo delle Stazioni dei Carabinieri – ha affermato il Colonnello Neosi – è particolarmente importante, è, infatti, espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino. Conseguentemente pari importanza hanno il suo Comandante, figura di riferimento per le comunità in cui opera, ed i Carabinieri tutti impegnati in questi preziosi comandi. È in questa stretta relazione con il territorio e con le sue comunità che affonda le radici quella speciale ed affettuosa intesa tra i Carabinieri e gli Italiani. Un’intesa che si alimenta, ad un tempo, della generosa dedizione dei militari dell’Arma e del consenso con il quale sono ricambiati dai cittadini. L’essenza della missione dei Carabinieri da 204 anni è essere al servizio degli altri”.
Il Colonnello ha poi spiegato che “i risultati operativi dei Carabinieri, sempre evidenziati con puntualità e qualificata azione d’informazione dagli Organi di stampa, sono la conferma del forte impegno del Comando Provinciale a seguire attentamente tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza del territorio”.
In stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, è stata accresciuta l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità diffusa con una più incisiva attività investigativa e, nell’ambito dei piani coordinati di controllo del territorio, con una più capillare attività di vigilanza dello stesso, fornendo risposte rapide ed efficaci anche sul piano repressivo di fronte ad eventi criminosi di particolare allarme sociale. Nel corso dell’ultimo anno sono state arrestate oltre 1.530 persone e circa 9.000 sono quelle denunciate.
Importanti le attività di prevenzione e repressione condotte sul territorio, le prime rivolte prevalentemente a contrastare i reati di tipo predatorio (furti in abitazione e negli esercizi commerciali, rapine e ricettazione), di violenza di genere (omicidi perpetrati e tentati, molestie anche su minorenni, atti persecutori e riduzione in schiavitù), di falso (truffe ai danni di compagnie assicurative e di società per la fornitura di servizi, falsi invalidi, truffe ai danni di anziani, truffe ai danni della pubblica amministrazione), le seconde volte al contrasto della criminalità comune e organizzata, del traffico di sostanze stupefacenti, dei reati contro la persona e il patrimonio (omicidi, estorsioni e usura), del riciclaggio di danaro provento di reato, delle associazioni di matrice transnazionale est-europea dedite allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione di connazionali.
La risposta anche ad eventi gravi è stata sempre pronta, attraverso interventi estremamente delicati e complessi, che hanno portato ad assicurare alla giustizia gli autori di efferati delitti. Nell’ultimo anno, nella Provincia l’Arma ha proceduto in ordine a 6 omicidi di cui 5 scoperti e 10 tentati omicidi di cui sono stati scoperti tutti i presunti autori.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati, per essersi distinti in significative operazioni di servizio i Maggiori Alessandro De Vico e Pietro Paolo Rubbo, il Capitano Michele Zitiello, i Luogotenenti Mario Vietri, Maurizio Morelli, Roberto Ricotta, Giuseppe Forte, Domenico Nucera, Umberto Felice, Rosario Sciortino, i Marescialli Carmelo Palma, Franco Lambruna, Antonio Schettini, Francesco Feo, Bove Bonaventura, Paolo Galdi, Maurizio Solazzo, Luca Fortunato, il Brigadiere Mario Santamaria Moschetta, il Brigadiere Antonio Lodato, il Vice Brigadiere Gesuè Saccà, gli Appuntati Scelti Antonio Stanzione, Ettore Lupia, Milko Pupeschi, Andrea Avallone.
– Miriam Mangieri –