L’inno di Mameli cantato da un coro multietnico. Una Festa della Repubblica nel segno dell’integrazione quella che si è svolta a Salerno nella giornata di ieri, con un giorno di anticipo rispetto a quello in cui viene ricordato il referendum istituzionale che nel 1946 portò alla scelta tra repubblica e monarchia.
Un coro formato da voci provenienti da tutto il mondo, voluto dal CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti Salerno) e dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno, si è esibito durante l’assemblea plenaria in un repertorio tutto italiano all’Istituto Professionale Alberghiero “Roberto Virtuoso”.
L’iniziativa, portata avanti con dedizione dalla Consulta e in particolar modo dal presidente, il teggianese Giuseppe Ferro, ha alla base un percorso di integrazione che ha preso il via all’inizio dell’anno ed è ora arrivato a compimento durante questa plenaria con la presentazione ufficiale del coro multietnico composto da ragazzi della Consulta e da minori del CPIA.
“L’integrazione è uno dei punti saldi di questo biennio – afferma Giuseppe Ferro – e andrebbe praticata tutti i giorni. Proprio per questo è nato questo coro multietnico che abbiamo voluto presentare in un’occasione così importante per far sì che la Festa della Repubblica non sia solo degli italiani, ma di tutti coloro che abitano questa meravigliosa nazione”.
In occasione dell’ultima assemblea della Consulta Provinciale degli Studenti si è tenuto, a conclusione dell’evento, il primo “pranzo dell’integrazione” che è servito proprio per sottolineare quella collaborazione che deve esserci tra vari popoli.
– Paola Federico –