Si è svolta questa mattina ed Eboli, presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città, la cerimonia di stipula del “Patto per la Lettura della Città di Eboli”.
Le scuole, gli editori e le librerie della città hanno accolto l’invito dell’Amministrazione Comunale a siglare un impegno congiunto nel promuovere e sostenere la lettura, quale strumento di crescita e di sviluppo sociale.
Il “Patto per la Lettura della Città di Eboli” si inserisce nel solco di altre iniziative del genere, realizzate da altre città italiane che, come Eboli, hanno ricevuto la qualifica di “Città che legge”, essendo state inserite dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani e dal Centro per il Libro e la Lettura nell’elenco delle città che più attivamente favoriscono la promozione della lettura e l’incontro della propria comunità con i libri.
La stipula del Patto rappresenta, infatti, la conclusione del percorso di avvio del progetto “Eboli Legge” di promozione della lettura sul territorio comunale, ideato e coordinato dalla giornalista Maria Vita Della Monica e realizzato dall’assessorato all’Istruzione.
Una progettualità, questa, che è solo l’ultima in ordine di tempo, messa in campo in questo ambito dall’Amministrazione Comunale, da sempre convinta che leggere costituisca un momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza.
Dallo scorso febbraio, autori, libri e lettori si sono “incontrati” nei luoghi della lettura per antonomasia, come la biblioteca comunale e le scuole, ma anche in contesti cittadini non abitualmente vocati ad essa, dal supermercato alla palestra, dal ristorante al bar, dalla pizzeria al “giardino narrante”, dall’erboristeria al centro commerciale.
Alla cerimonia di questa mattina erano presenti i dirigenti degli Istituti Scolastici, gli editori e i titolari delle librerie della città, oltre all’assessore all’istruzione, Angela Lamonica e al sindaco di Eboli, Massimo Cariello, primo firmatario del Patto.
“Non un accordo formale – ha dichiarato l’assessore Angela Lamonica – ma un impegno sostanziale a costruire e mantenere, nel tempo, una rete territoriale che veda insieme tutti i rappresentanti della ‘filiera del libro’. Questo è il senso del Patto per la Lettura”.
“La pratica della lettura deve diventare sempre più un’abitudine sociale diffusa – ha spiegato invece il sindaco di Eboli – e questo è possibile solo con un lavoro sinergico della comunità per la comunità stessa. L’obiettivo del Patto per la Lettura è quello di favorire un’azione coordinata e sistematica di moltiplicazione delle occasioni di contatto e di conoscenza fra i lettori e chi scrive, pubblica, vende, presta, legge libri. Esso costituisce uno strumento di governance fondamentale, che ci consentirà di dare continuità e vigore alle iniziative di promozione della lettura già collaudate, sviluppandone sempre di nuove e innovative con il contributo di tutti”.
– Miriam Mangieri –