Il ragionere Gabriele Milito è nuovamente ai domiciliari. Accusato dell’omicidio della moglie, l’insegnante Antonietta Ciancio uccisa il 29 aprile con un colpo di pistola alla nuca, da qualche giorno era agli arresti domiciliari in un’abitazione messa a sua disposizione a Scalea.
La misura restrittiva dei domiciliari però era stata evasa dal ragioniere saprese che, a causa della violazione della misura restrittiva era stato condotto nuovamente in carcere a Paola, provincia di Cosenza.
Questo pomeriggio però il giudice del Tribunale di Lagonegro, su richiesta dei legali Felice Lentini e Damiano Brandi, ha accordato nuovamente gli arresti domiciliari al ragioniere Milito.
Ignoti ancora i motivi che hanno spinto Milito a non rispettare gli arresti domiciliari.
– Maria Emilia Cobucci –
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