Un intervento chirurgico delicato e complesso quello che ha salvato la vita ad un 33enne del Vallo di Diano arrivato in gravi condizioni all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania nella notte tra il 3 e 4 maggio scorsi.
Il ragazzo, infatti, dopo essersi sentito male ed aver effettuato una TAC presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla, è stato trasferito con urgenza al presidio ospedaliero di Vallo della Lucania per ulteriori indagini. Grazie ad un’angioTAC è stata così scoperta un’emorragia subaracnoidea in atto dovuta alla rottura di un aneurisma cerebrale. L’équipe del Responsabile del reparto di Neurochirurgia, il dottor Giovanni Parbonetti, ha sottoposto il 33enne ad un intervento neurochirurgico d’urgenza per chiudere la fonte del sanguinamento.
“Si tratta di interventi ad altissimo rischio – ci spiega il dottor Parbonetti – che possono repentinamente trasformarsi in situazioni molto più gravi. Nel nostro reparto capitano spesso casi simili a questo dato che il ‘San Luca’ funge da collettore in provincia di Salerno per ciò che concerne la Neurochirurgia“.
Il giovane paziente, dopo l’intervento, è stato tenuto in Rianimazione a scopo precauzionale. Successivamente è stato trasferito nel reparto di cui è Responsabile il dottor Parbonetti e oggi, dopo circa 20 giorni, è stato dimesso.
“Gli aneurismi sono rischiosissimi – spiega il neurochirurgo – anche perchè si possono rompere nuovamente. I sintomi possono essere inizialmente molto sfumati, come ad esempio una cefalea improvvisa, fino a giungere a deficit neurologici e addirittura in alcuni casi al coma. Un’emorragia subaracnoidea come quella diagnosticata al paziente in questione in 9 casi su 10 è dovuta ad un aneurisma cerebrale“.
– Chiara Di Miele –