La necessità di un presidio di giustizia nel territorio del Vallo di Diano torna nuovamente ad essere argomento di dibattito.
Ad intervenire è l’avvocato Angelo Paladino a nome dell’Unione Giuristi Cattolici – sezione Sala Consilina, attraverso una lettera indirizzata ai parlamentari del Movimento 5 Stelle, il Senatore Francesco Castiello e l’Onorevole Angelo Tofalo.
“Rivolgo alla vostra attenzione – si legge nella missiva – come già fatto nell’incontro avuto con voi davanti al tribunale di Sala Consilina alla vigilia delle elezioni, il problema irrisolto della casa circondariale di Sala Consilina, chiusa improvvidamente per volontà del Ministero di Giustizia. Ritengo sia urgente ed indispensabile il vostro intervento, anche in rappresentanza della forza politica che ha riscosso maggiori consensi in Italia e nella nostra provincia, affinché venga modificata la volontà di chiudere il carcere di Sala Consilina”.
“Il tribunale di Lagonegro – continua Paladino – continua ad essere l’unica sede giudiziaria in Italia a non avere una struttura carceraria, con notevoli disagi e disfunzioni provocati alla macchina giudiziaria, che vede quotidianamente allontanarsi dagli uffici cancellieri, avvocati e magistrati per costose trasferte presso carceri lontane, tutte fuori circondario. A ciò si aggiunge il notevole disagio dei familiari dei detenuti che avrebbero diritto a strutture carcerarie in prossimità dei luoghi di residenza”.
“Affido a voi – conclude Paladino – il compito di promuovere ogni utile iniziativa nei confronti del Ministero di Giustizia, per ottenere la giusta riapertura della struttura carceraria di Sala Consilina, consentendo al Comune di Sala, resosi già disponibile, e agli altri Enti interessati di procedere al necessario adeguamento della struttura”.
– Claudia Monaco –