Il Tribunale del Riesame ha accolto positivamente la richiesta degli avvocati Lentini e Brandi relativamente alla misura degli arresti domiciliari per Gabriele Milito, detenuto nel carcere di Potenza perché accusato dell’omicidio volontario della moglie, l’insegnante Antonietta Ciancio, uccisa con un colpo di pistola alla nuca il 29 aprile.
Il ragioniere Milito, in attesa di giudizio, sarà sottoposto ai domiciliari in un’abitazione di sua proprietà nel comune di Tortorella, lungo la Statale 16.
La richiesta dei domiciliari era stata presentata dai suoi legali al Tribunale del Riesame dopo che il Giudice per le indagini preliminari aveva confermato l’arresto e la detenzione nel carcere di Potenza. La richiesta dei domiciliari, come scritto nella memoria difensiva del ragioniere, nasce dal fatto che si tratta di una persona incensurata e nei cui confronti non vi era mai stata alcuna segnalazione, senza alcuna intenzione di fuggire, altrimenti avrebbe potuto farlo precedentemente alla scoperta dell’omicidio della moglie e soprattutto ultrasettantenne.
Il ragioniere più volte, come riportano gli avvocati Lentini e Brandi, ha avuto dei malori nel carcere di Potenza. Grande la soddisfazione dei legali Lentini e Brandi per il risultato ottenuto per il loro assistito.
– Maria Emilia Cobucci –
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