Il sindaco Rocco Giuliano e l’Amministrazione comunale di Polla hanno preso atto di quanto accaduto nella serata di ieri a Sala Consilina, dove i sindaci dei Comuni del Vallo di Diano e del Tanagro sono stati chiamati ad eleggere i cinque membri del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Piano di Zona S10, oltre al Presidente e al Vice Presidente dell’Assemblea.
“Si è persa, ieri sera, l’ennesima preziosa occasione per riannodare le fila della politica Valdianese – fanno sapere dalla residenza municipale di Polla – dopo le mortificazioni subite in vari ambiti, negli ultimi anni, ad opera del governo centrale e regionale (sanità, Tribunale, carcere, etc) e all’indomani delle ultime elezioni politiche che hanno visto il nostro territorio ancora una volta abbondato a sé stesso e di fatto senza rappresentanza parlamentare. Le modalità con le quali si è pervenuti all’elezione del CdA del neonato Consorzio Piano di Zona S10, i cui componenti sono stati scelti da un unico soggetto partitico, rappresentano tristemente lo stato di salute della politica del Vallo di Diano caratterizzata, da anni, dalla mera e sterile spartizione di poltrone”.
Scopo del Consorzio è la gestione in forma associata ed unitaria delle politiche sociali nel proprio ambito territoriale, l’erogazione integrata dei servizi alla persona e l’esercizio delle attività socio-assistenziali e socio-sanitarie, compresi interventi di promozione sociale dei cittadini del territorio.
“Si tratta dell’ennesimo assalto alla diligenza – continuano – che, se da un lato accontenta gli appetiti politici di qualcuno, dall’altro aggrava talune spaccature già presenti nella politica locale in danno di una popolazione oramai stanca e distaccata dalla politica. Per questo motivo, non si può assistere senza stigmatizzare il venir meno alla parola ad un sindaco che è stato costretto, insieme ad altri, a definire ‘Tirannide’ l’epilogo dell’elezione del Consorzio Piano di Zona S10; all’abbandono anzitempo dell’assise da parte di un altro primo cittadino; dai toni trionfalistici di taluni rappresentanti del popolo appartenenti alla parte politica ‘vittoriosa’, che, per salvaguardare se stessa sacrifica le legittime prerogative di altre parti politiche”.
“Per queste motivazioni – concludono – nel richiamare con fermezza i valori e principi di unità che un tempo animavano la politica del Vallo di Diano, nota per il rispetto reciproco tra sindaci, a prescindere dalle appartenenze partitiche, si ritiene non condividere le metodologie attraverso cui si è giunti alla elezione degli organismi del Consorzio Piano di Zona S10, auspicando che l’unità politica del Territorio non resti un mero proclama ma divenga realtà. Un segno anche per le future generazioni politiche”.
– Paola Federico –
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