Rapisce il figlio dal Reparto di Terapia Neonatale e fa perdere le tracce per paura che le venga tolto dal Tribunale per i Minorenni di Salerno.
E’ quanto accaduto all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno dove W.D., una 33enne di origini polacche, approfittando del momento della poppata, ha prelevato il neonato partorito lo scorso 28 marzo e si è dileguata.
Al momento del parto, la donna è apparsa subito in un evidente stato di ebbrezza alcolica e questo ha fatto scattare la segnalazione al Tribunale dei Minorenni di Salerno già a conoscenza della delicata situazione della donna, che ha altri due figli non affidati a lei: da qui, la disposizione dell’Autorità Giudiziaria che consentiva solo di allattare il figlio in ospedale ma non di portarlo a casa. Il bambino, una volta dimesso dall’ospedale, sarebbe stato affidato ad una struttura di accoglienza.
La 33enne ha approfittato del cambio turno dei sanitari per allontanarsi con il bimbo dopo la consueta poppata serale accompagnata da un uomo che aveva con sé un port enfant e, insieme, si sono diretti verso la metropolitana. Immediato è scattato l’allarme da parte dei sanitari che hanno allertato le Forze dell’Ordine.
Ieri pomeriggio, gli agenti della Polizia di Stato in forza alla Squadra Mobile della Questura di Salerno, dopo aver ricostruito la rete di relazioni personali e familiari della donna, sono riusciti a geolocalizzare per un breve attimo il suo cellulare in via Eugenio Caterina, dove risiedeva anche un fratello della donna.
La 33enne era in una casa cantoniera disabitata all’altezza della linea ferroviaria, insieme al compagno, al fratello ed alla compagna di quest’ultimo.
Il bambino, in buone condizioni di salute, è stato affidato ai sanitari del Reparto Maternità dell’ospedale di Salerno, in attesa delle determinazioni del Tribunale dei Minorenni di Salerno.
W.D. è stata denunciata mentre sono al vaglio degli inquirenti le posizioni delle altre persone trovate in sua compagnia al momento del rintrovamento.
– Claudia Monaco –