“Non ci sono delle prove oggettive che possano rappresentare i fatti contestati. L’insegnante è innocente nel modo più assoluto”. Sono queste le parole dell’avvocato Antonio Iorio, che assiste l’insegnante di sostegno arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Potenza, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e verso fanciulli, aggravati e continuati.
Le indagini sono partite dalla denuncia del genitore di una bambina di 9 anni, che frequenta la scuola primaria di Ruoti.
“Il mio assistito si è detto subito innocente, e lo dimostreremo. Non ci sono riscontri oggettivi, nel modo più assoluto, che possano rappresentare queste accuse”, ha sottolineato il legale. Secondo le indagini, l’insegnante avrebbe inflitto quotidianamente sofferenze fisiche e morali alla bambina a lui affidata, affetta da invalidità motoria e cognitiva.
“Nulla di tutto ciò, anzi, ci sono molti contradditori in questa vicenda – spiega l’avvocato Iorio – Così come ci sono molte prove a suo favore che sto acquisendo”. L’insegnante da gennaio, per motivi di famiglia, non ha più insegnato a Ruoti. Come riferito dal suo legale, già dal 10 gennaio la famiglia della bambina lo avrebbe contattato chiedendogli di tornare a scuola per seguire la bambina.
Il legale respinge anche le accuse riguardanti il presunto materiale pornografico presente sul computer dell’insegnante, in aula durante le lezioni. L’uomo si trova agli arresti domiciliari e domani verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia dal Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Potenza, Lucio Setola, lo stesso che ha firmato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare.
Successivamente toccherà al Tribunale del Riesame esprimersi.
– Claudio Buono –
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