Ha suscitato non poco clamore, ma anche tantissima indignazione, l’arresto disposto dal Gip di Potenza nei confronti di un insegnante di sostegno in servizio alla scuola primaria di Ruoti. L’uomo, ai domiciliari, è accusato del reato di maltrattamenti in famiglia e verso fanciulli aggravati e continuati.
Sull’accaduto non è mancata la presa di posizione, oltre che la vicinanza e la solidarietà del sindaco, Anna Maria Scalise, nei confronti dei bambini, dei docenti e delle famiglie.
“Eventi del genere turbano le nostre piccole comunità e quella di Ruoti. Turbano le nostre coscienze e deturpano la nostra scuola, allo stesso momento certi eventi offuscano l’operato responsabile, serio e cosciente dei tanti docenti – ha sottolineato il primo cittadino – È assurdo che in un periodo storico in cui dovremmo avere maggiore conoscenza e presa di coscienza delle problematiche dei nostri bambini, assistiamo a situazioni tali. La scuola oggi più che mai è chiamata a stimolare, valorizzare e rispettare le potenzialità di ognuno. Sono vicina al corpo docente, alle famiglie ed ai nostri cittadini più piccoli”.
Le indagini da parte degli inquirenti sono partite a seguito della denuncia del genitore di una bambina frequentante l’istituto. E le indagini avrebbero accertato che l’insegnante, oltre ai maltrattamenti (il Gip ha scritto che “infliggeva quotidianamente sofferenze fisiche e morali”), l’insegnante insultava anche i più piccoli con termini del tipo “porci” e “maiali”, oltre a violenze con schiaffi e pizzichi.
Per il sindaco Scalise “spetta alla giustizia l’approfondimento e la ricerca della verità, a noi la responsabilità di non togliere la speranza e la fiducia nei più giovani”.
Contattato, al momento il dirigente scolastico Lorenzo Rispoli preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione.
– Claudio Buono –
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