Oggi la Certosa di San Lorenzo di Padula è stata protagonista del programma di Rai3 “Mezzogiorno Italia”, una rubrica curata dalla redazione di Tgr Rai Campania e condotta dalla giornalista Alessandra Barone.
La più grande d’Italia, e una delle più importanti d’Europa, con i suoi 50mila metri quadri, la Certosa di Padula fu costruita nel lontano 1300 dal conte di Marsico, Tommaso Sanseverino, e donata ai monaci certosini per realizzarne un monastero, i quali la dedicarono a San Lorenzo.
“Negli anni è sempre stata un polo culturale ed economico di grande valore storico nel Vallo di Diano e non solo” ha spiegato la conduttrice Alessandra Barone. Ogni epoca storica, infatti, dal 1300 al secolo scorso, ha cambiato radicalmente la Certosa, sia dal punto di vista funzionale, sia dal punto di vista architettonico, soprattutto da quando fu abbandonata dai certosini, prima con le soppressioni napoleoniche e dopo con quelle post-unitarie.
Il tesoro della biblioteca, purtroppo, oggi è andato quasi completamente perduto e solo parte di esso, circa 2500 volumi, è stato recuperato. Ma costituisce appena il 5% dell’intero patrimonio contenuto un tempo all’interno della struttura.
Utilizzata come campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale e, successivamente, come orfanotrofio, la Certosa di Padula non smette mai di affascinare i suoi visitatori, anche attraverso nuovi progetti e trasformazioni. Infatti, è stata da poco allestita, all’interno delle celle della struttura, una mostra d’arte contemporanea grazie alla collaborazione di artisti internazionali che hanno completamente trasformato alcuni luoghi della Certosa, come la cella che ospita l’opera dell’artista statunitense Sol Lewitt.
“Oggi il nostro obiettivo è rilanciare questo splendido complesso monumentale, e soprattutto avvicinare i giovani alle visite” ha dichiarato Emilia Alfinito, direttrice della Certosa, intervenuta all’interno della rubrica televisiva.
– Justine Biancamano –