Sarebbe rimasto incastrato in un macchinario che si occupa della separazione dei rifiuti, con ferite al capo e al torace che non gli avrebbero dato scampo.
Sarebbe morto così un operaio 28enne di Potenza, mentre lavorava nello stabilimento di un’azienda che opera nella zona industriale a Tito Scalo. Una giovane vita spezzata per un incidente sul posto di lavoro per il quale le cause sono al vaglio degli inquirenti.
L’azienda dove lavorava il giovane, che stava svolgendo il turno di pomeriggio, si occupa di diversi servizi sui rifiuti: dalla raccolta al trattamento, passando quindi anche per la separazione degli stessi.
L’operaio, intorno alle ore 20, si trovava proprio in prossimità del macchinario che si occupa della vagliatura dei rifiuti, operazione preliminare a cui sono sottoposti prima di essere avviati al trattamento vero e proprio.
L’operaio, per cause sconosciute, sarebbe rimasto incastrato nel macchinario, subendo delle ferite gravissime.
Immediatamente dall’azienda è partito l’allarme, e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 “Basilicata Soccorso”, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Potenza e i Carabinieri.
I sanitari hanno potuto solamente constatare la morte dell’operaio.
Successivamente dell’accaduto è stato avvisato il magistrato di turno, giunto poco dopo sul posto per gli adempimenti del caso.
– Claudio Buono –